Benevento: cresce l’affluenza maschile nei centri estetici
Entrare oggi in un centro estetico fa uno strano effetto. È questa la sensazione che ho provato, fingendomi inizialmente una cliente, dopo averne visitati tre a Benevento. La scena è stata sempre la stessa: accanto a me, sui divani delle sale d’attesa, quasi esclusivamente uomini.
E non per aspettare, sbuffando, mogli e fidanzate, bensì il loro turno per sottoporsi a qualche trattamento di bellezza. È maschio, fra i 20 e i 40 anni, quello più attento al suo aspetto e su cui le aziende puntano per continuare questo inarrestabile trend di crescita. Anche beauty-farm e centri estetici si sono adeguati al nuovo corso.
“Sono due o tre anni che assistiamo a questo fenomeno – ha affermato Filomena Moriello responsabile del Centro Elite sito in via Piermarini -. Nel mio istituto i trattamenti più richiesti tra i giovani sono: elettrocoagulazione, per la scomparsa definitiva dei peli superflui in determinate zone, pedicure, trattamenti del viso e anche quelli per camuffare gli inestetismi della pelle. Non manca chi sceglie di far uso di lampade abbronzanti soprattutto in questo periodo. Tra i 50 e i 60 anni, invece, si prenotano sedute per interventi più di benessere che di estetica. Raramente, a differenza delle donne, i maschi acquistano prodotti per il mantenimento domiciliare.
La pensa allo stesso modo anche Roberta Muccillo proprietaria del salone di bellezza “Beauty Life”, in via Croce Rossa, che aggiunge: “Il viso è la parte del corpo che l’uomo cura di più. Le richieste vanno dallo sfoltimento delle sopracciglia all’idratazione del contorno occhi dove appaiono le prime rughe. Ma sono in voga anche i fanghi e l’elettrostimolazione. Queste sono solo alcune delle proposte che sono in grado di donare un aspetto curato. La sauna e il bagno turco i ragazzi li fanno in genere prima di un rilassante massaggio. Chi ha provato il benessere prodotto da certi trattamenti, difficilmente vi rinuncia, perché sente di aver raggiunto un'armonia psicofisica”.
Raffaele Ucci, invece, proprietario dell’istituto
estetico “Staff Club” in via S. Giovanni Battista Della Salle tienine molto a precisare che i trattamenti variano anche a seconda dell’età: “Il teen ager, il più delle volte, desidera sopracciglia sfoltite e di diversa forma. Addirittura c’è chi viene con la foto del divo televisivo di turno e pretende la stessa linea dell’arco sopraccigliare. Sono, inoltre, questi anche i clienti più esigenti. La depilazione, invece è richiesta generalmente tra i 20 e i 30 anni e non solo dai palestrati. Il servizio di manicure è poco ambito, viene effettuato, in genere, solo prima di una cerimonia importante. Dopo i 30 anni, invece, spopolano i trattamenti anti-età, quelli specifici per la comparsa dei primi segni d’invecchiamento. La lampada abbronzante è, poi, un prodotto che affascina gli uomini di tutte le età. Vengono anche nel mese di agosto, così chi trascorre in città le vacanze estive può ottenere una tintarella invidiabile. I maschi beneventani sono vanitosi, ma senza dirlo troppo in giro. Nonostante creme e cerette, infatti, non intendono perdere la caratteristica del macho e quindi pretende massima riservatezza perché ha ancora paura del giudizio negativo della gente”.
La cura accomuna solo quelli che hanno un notevole conto in banca? Per Ucci “fino ai 30 non si nota differenza del ceto sociale anche perché i trattamenti cui si sottopongono hanno costi bassi. Superati i 40, invece, si regalano servizi più dispendiosi coloro che non hanno gravi problemi economici”. “I clienti abituali – per Ucci – sono coloro che svolgono un lavoro a contatto con la gente e i single che si ricadono nel meccanismo del dover apparire. Ad esempio, chi ha problemi sentimentali aumenta il numero delle sedute per una lampada…”.
Non si tratta d’un argomento frivolo o solo di questo. E’ anche una questione economica, perché l’uomo allo specchio sostiene il settore della bellezza anche più della donna.
Simona Carpinella