03/12/2007   21:1 989

Benevento, banca del tempo: strumento a sostegno dei diversamente abili


L’ultima volta che il Quaderno ha incontrato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Benevento, Luigi Scarinzi, è stato in occasione della pubblicazione dello studio effettuato dal Cof (Centro di Occupabilità Femminile) sulle banche del tempo. A distanza di un mese, ecco nascere il primo sportello. Il 15 novembre scorso l’inaugurazione presso il Palazzo del Reduce, in Via Traiano, negli stessi uffici in cui hanno sede l’Informagiovani e l’agenzia Italia Lavoro.

La banca del tempo è uno strumento innovativo, attraverso cui ciascun iscritto può mettere a disposizione le proprie competenze, ricevendo in cambio prestazioni da altri aderenti, con differenti capacità. In pratica, all’interno di questa particolare struttura si accumuleranno, come su un conto corrente bancario, ore anziché denaro. Quante ore si offrono, altrettante se ne dovranno ricevere. L’istituto sarà incentrato non sul valore dell’ora, ma sul bisogno. E se ne prevede molto considerato l’ambito specifico di riferimento della banca beneventana: il volontariato a favore dei diversamente abili. L’assessore Scarinzi ha spiegato l’evolversi delle fasi successive alla pubblicazione dello studio.

“La banca del tempo – ha dichiarato – è nata grazie alla collaborazione tra il mio assessorato, quello alle Politiche Giovanili e la cooperativa sociale La Meridiana. Quest’ultima ha sostenuto il progetto di un ragazzo diversamente abile, Francesco Tomasiello, mettendo a disposizione propri volontari, impiegandoli presso lo sportello con il pubblico. Tutto ciò a costo zero per il Comune. La banca del tempo beneventana è, se non la prima, tra le primissime sorte in Campania”.

Favorevole al nuovo istituto anche l’opposizione, nello specifico il consigliere dell’Udc Mario Pasquariello, assessore ai Servizi Sociali durante l’Amministrazione D’Alessandro. “E’ un progetto – ha spiegato - che ritengo positivo. A dimostrazione del fatto che, come opposizione, quando si mettono in campo iniziative di un certo rilievo sociale non abbiamo preconcetti. Piano lodevole dal duplice valore etico. Quello proprio delle banche che propongono il ritorno a una concezione del tempo diversa da quella che la società odierna ci porta a vivere. In più si arricchisce di solidarietà nel momento in cui è pensato per donare compagnia e aiuto a ragazzi diversamente abili. Inoltre, la sede della banca del tempo è quella dell’Informagiovani. Ciò potrebbe mettere una toppa a quella che secondo me è una pecca di questa Amministrazione: aver fatto fallire tale ufficio. Si unisce, pertanto, l’utile alla solidarietà. Si recupera qualcosa all’interno delle politiche giovanili e soprattutto si sensibilizzano i nostri giovani”.

Pare che la Giunta Comunale i carica non si voglia arrestare a questo sportello e a questo settore . “Non ci fermeremo qui - ha precisato Luigi Scarinzi-. Abbiamo in mente l’implementazione dello sportello esistente con servizi che si rivolgeranno alle fasce deboli della società: anziani e donne. Riteniamo, infatti, che questo possa essere uno strumento di grande aiuto una volta conosciuto e metabolizzato”.

La gestione del nuovo sportello dovrebbe essere affidato al Cof. In un incontro precedente, però, l’assessore aveva annunciato “la scadenza, a dicembre, della terza e ultima annualità del Centro di Occupabilità Femminile” finanziato con la misura 3.14 del Por Campania con la concomitante “adozione delle misure necessarie per tentare di tenerlo in vita”. Si era detto, in proposito, di un incontro in Regione Campania con l’assessore alle Politiche Sociali, Rosa D’Amelio…

“La D’Amelio continua a rimandare l’incontro – ha detto ora Scarinzi -. Spererei che la Regione Campania finanziasse l’organismo. Nel caso contrario provvederemo con fondi comunali. Teniamo molto alla struttura e cercheremo di non farla scomparire”. Se lo augura, altresì, il consigliere di minoranza, Pasquariello. “Penso si debba credere nel Cof. E’ chiaro che bisogna investirci. Finora è andato avanti con un finanziamento Por Campania. Mi auguro che l’esperienza continui, perché ha dato buoni risultati”.
Lo studio sulle banche del tempo era stato presentato il 16 ottobre presso il dipartimento dei Servizi Sociali in cui ha sede il Cof.
Anna Liberatore

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >