Verso Benevento - Verona. Bucchi: "Novità a centrocampo" - Le probabili formazioni
Per Letizia ancora qualche ora di riflessione mentre è ufficiale il forfait di Viola. Tello e Bandinelli i sicuri di un posto in mediana.
Due nobili, ancora piacenti nello stile ma decadute ed alla ricerca di un riscatto. Due formazioni che dopo la retrocessione hanno fatto fatica a trovare la giusta “dimensione” in questo campionato di Serie Bkt 2018/19. Due squadre, Benevento e Verona, che preferiscono il fioretto alla trincea e che si affronteranno, nella 15ma giornata, in una gara che vale tanto, troppo. Fabio Grosso, infatti, a Benevento si gioca il futuro. I sanniti, invece, vogliono restare aggrappati alla classifica e vanno alla ricerca di una vittoria che darebbe ulteriore morale e convinzione alla truppa di Bucchi. Certo, la vittoria sarebbe un viatico ed archivierebbe definitivamente la fase negativa di novembre ma al contempo aprirebbe scenari poco piacevoli per gli scaligeri che già da qualche settimana vivono in un clima di contestazione. I gialloblù, soffrono anche di mal di trasferta, l’ultima vittoria risale a Crotone (1 a 2, era settembre) subiscono goal con regolarità da ben 11 gare. Al netto di ciò, il Verona resta una squadra temibile e dura da affrontare anche per il Benevento – resta la migliore delle retrocesse – che potrebbe non vedere in campo né Viola né Letizia.
Dicevamo dei dubbi, tanti ed enormi, soprattutto sul possibile utilizzo di Viola (difficilmente sarà della contesa), riserva non sciolta per Letizia è tra i convocati ma difficilmente ci sarà. Dubbi che se confermati dovranno costringere Bucchi a cambiare qualcosa anche se l’assetto tattico, ovvero quel 3-5-2 che sta ispirando certezze, potrebbe non restare tale. Buone notizie per quanto riguarda l’infermeria che invece va svuotandosi con Nocerino, Maggio, Improta, Costa e Del Pinto che sono tornati a disposizione. Ai box, restano fermi i vari Tuia (neo papà) e Bukata.
Anche Grosso però ha i suoi problemi: sono out Bianchetti, Colombatto, Tozzo e Calvano, ci saranno invece Pazzini, Cissè e Dawidowicz che dovrebbe partire titolare insieme a Di Carmine. Nella consueta conferenza stampa pre-gara, l’ex difensore della Nazionale Campione del Mondo ha ribadito:“Abbiamo fatto due settimane di lavoro intense, per cercare di cambiare rotta da subito perché il gruppo non è contento dei risultati che stiamo raccogliendo”. Rispetto alla gara del Vigorito ha poi detto: “Una sfida fra due formazioni che al momento non si trovano in testa ma ci vogliono tornare, mi auguro che il Verona faccia una bella partita e inizi a risalire”.
Grosso ci crede: “Non siamo ancora una squadra matura e strutturata per resistere alle intemperie, ma sono convinto che, appoggiandoci alle nostre certezze e mettendo tutta l'energia, ogni interprete tornerà a essere protagonista”. Prima di chiudere, qualche parola è stata spesa anche sul clima che si vive a Verona e sulla contestazione andata in scena contro il Palermo ed un Bentegodi sempre più vuoto. “Vedere uno stadio come il nostro nell'ultima partita – ha detto – è stata una cosa rarissima e che fa male. Noi in questo poco tempo abbiamo fatto una partenza importante ma poi, nonostante all'inizio non siano mancate le prestazioni, non sono arrivati i risultati. A lungo andare questo ci ha tolto certezze fino ad arrivare alla brutta partita di Brescia, per poi risalire la china contro una squadra forte come il Palermo e trovarci a fare un lavoro di due settimane per preparare una partita in cui la squadra dimostrerà di avere le qualità per fare bene in questo campionato. Vogliamo riavvicinare la gente, senza fare proclami ma con i fatti, cioè fare risultato”.
Bucchi, ha parlato nel pomeriggio di oggi e al termine dell'odierna seduta di rifinitura, il tecnico ha diramato l’elenco dei 25 calciatori convocati. Le prime parole sono state appunto quelle inerenti ai calciatori infortunati. “Per quanto riguarda l’infermeria qualche valutazione l’abbiamo posticipata a domani e parlo di Letizia, esami strumentali hanno detto e non detto, i fastidi al costato permangono. Costa, Del Pinto e Nocerino sono a disposizione ma mancano da un po’ e la condizione non è al top. Le condizioni di Improta sono buone e valuteremo anche lui. Sarà disponibile anche Insigne e non ci sarà invece Viola, non sono problemi gravi ha dolore e non abbiamo accelerato i tempi. Molti non sono al top ma già averli è un’arma importante. La mezza giornata in più non è pretattica ma solo voglia di non rischiare e giocarmi due cambi obbligati”.
Momento – “Le difficoltà, il momento difficile, c’è servito per toglierci quella spocchia e siamo tornati prepotentemente nel campionato di B. A parte le assenze che sono state non un alibi ma un’opportunità. Domani giochiamo contro una grande squadra ed in palio ci sono gli stessi
punti di ogni gara. Mi aspetto spirito di sacrifico, continuità al di là delle assenze”.
Modulo – “Ricci e Insigne possono fare sia seconda punta che trequartisti e noi sistemarci sia con il 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Ho detto sempre detto che dovevamo essere duttili. Farò le scelte in base alle condizioni. Contro il Cittadella avevo bisogno di un giocatore che giocasse fuori dagli schemi non essendo vittima di marcatura e ho inserito Ricci, lo ha fatto singhiozzo ma c’è bisogno di tempo per metabolizzare il modulo. L’utilizzo di due giocatori veloci più che fisici potrebbe anche essere una soluzione a partita in corso. Se prediligiamo mettere tanti palloni al centro inserirò giocatori di struttura altrimenti giocatori che sanno agire tra le linee”.
Verona – “Il Verona è una quadra forte, costruita per raggiungere la vittoria finale. Hanno avuto difficoltà come noi ma dopo una retrocessione ci vuole tempo per rimettere a posto le cose. Mi aspetto un Verona che verrà a giocare, a viso aperto senza fronzoli. Noi bravi a limitare le loro caratteristiche. Il Verona sa anche giocare ed applicare diversi sistemi di gioco, lo abbiamo visto a Brescia quando hanno giocato con il doppio attaccante. Abbiamo lavorato tanto a far bene le nostre cose, più che pensare solo al loro sistema di gioco”.
Gioco – “L’uno contro uno è nelle nostre corde e quando analizziamo trattiamo anche questo argomento. Fare tre minuti di possesso palla senza tirare in porta significa che fai un possesso palla sterile. Il gioco è finalizzato alla qualità dei giocatori di concludere. Entrambe le squadre hanno giocatori capaci di decidere la partita e queste partite possono essere decise dagli episodi ed anche i tiri da fuori possono essere un’alternativa”.
Centrocampo – “Del Pinto non è nelle condizioni di poter giocare una partita intera ma uno spezzone. Stessa cosa vale per Nocerino, in Coppa Italia si è fatto trovare pronto in una situazione di emergenza. Bandinelli può giocare sia da ala che da play, di certo sarà della gara insieme a Tello”.
Continuità – “Domani si sfidano due squadre forti in una partita che non può non essere di cartello. Credo, però, che sfide più difficili da preparare non siano queste ma quelle contro Ascoli o contro il Carpi per dirne due, due gare in cui abbiamo lasciato qualcosa per strada. Per giocare contro il Verona non serve nessuna presentazione ma una condizione mentale al massimo. Tante volte siamo stati spocchiosi e commesso errori pensando di vincere perché eravamo più forti mentre avevamo solo bisogno di più concentrazione. La continuità si acquista giocando allo stesso modo contro tutte le squadre. Quando arriveremo ad avere questo atteggiamento contro chiunque allora avremmo fatto questo salto di qualità”.
Risultati – "Ho visto le partite di Pesca e Palermo. I risultati sono in linea con il campionato che è equilibrato, il Carpi non meritava di perdere e gli episodi a volte ti danno, a volte ti tolgono. Palermo era sotto, ha rischiato e poi è stato bravo a sfruttare un calcio piazzato e a ribaltarla. Ci siamo passati anche noi e abbiamo perso punti avendo le partite in mano. Detto questo, la classifica ora non la guardo ma la prestazione”.
Di Carmine – "Samuel è un ottimo calciatore, un attaccante ha bisogno di essere coccolato più altri giocatori perché credi nelle sue capacità e devi generare fiducia. Nel mio ruolo devi cercare sempre la chiave giusta per aprire delle porte, metterti nei panni del calciatore e capire le sue esigenze. Con Di Carmine è stato facile, come con Coda e Asencio che sono due attaccanti straordinari”.
Mercato – “Quelli che abbiamo hanno giocato in una difesa sia a 4 che a 3 e avevamo bisogno di giocatori duttili ma ci siamo trovati davanti a tanti infortuni. Di Antei sapevamo i tempi, di Tuia no. Lo sapevamo anche per Costa ma non ci aspettavamo ricadute. Per fortuna, Volta lo abbiamo sempre avuto così come i terzini – tranne Maggio. È chiaro, che in chiave di mercato una valutazione la faremo con i medici ed il presidente, sarà determinante anche quello che lo staff medico ci dirà. Se avessimo garanzia della salute dei ragazzi, non credo ci siano in circolazione giocatori più forti di loro, mi aspetto di avere loro al 100%”.
Le probabili formazioni
Benevento Calcio(4-4-2): Montipò; Maggio, Volta, Billong, Di Chiara; Insigne, Bandinelli, Tello, Bonaiuto; Asencio, Coda.All. Bucchi.
Hellas Verona(4-3-3): Silvestri; Empereur, Marrone, Caracciolo, Crescenzi; Gustafson, Dawidowicz, Zaccagni; Matos, Di Carmine, Pazzini. All. Grosso.
Michele Palmieri