Conferenza stampa arresto rapinatore Montesarchio 22/05/2018   12:29 3639

Valle Caudina, anziano morto dopo una rapina: i carabinieri arrestano il colpevole


Arrestato il colpevole della rapina avvenuta a Montesarchio il 10 aprile quando morì un anziano del posto.

Nella mattinata odierna, all'esito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Montesarchio e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti di un 49enne di Tocco Caudio. L'accusa è di rapina, omicidio preterintenzionale e porto in luogo pubblico di pistola. 

Le complesse attività d'indagini sono state avviate inseguito alla rapina avvenuta il 10 aprile scorso nell'abitazione dei coniugi Angela e Giovannandrea Parente, rispettivamente di 85 e 83 anni di Montesarchio, durante la quale quest'ultimo fu colpito alla testa. L'uomo purtroppo non ce l'ha fatta ed è morto presso l'Ospedale Civile Rummo di Benevento il 25 aprile per ''insufficienzaa multiiorgano in soggetto con imponenti lesioni encelidiche di natura traumatica".

I militari dell'Anna coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, in concorso con un 26enne di Montesarchio, sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e da alcuni testi, da attività tecniche d'intercettazioni e da una complessa analisi di dati investigativi che hanno consentito di ricostruire l'intera vicenda.

In particolare, subito dopo la rapina le attività investigative si sono concentrate sul 26enne ritenuto il probabile autore che per tale motivo era stato raggiunto da un avviso di garanzia. Successivamente grazie ad alcune testimonianze e al controllo del traffico telefonico i militari sono riusciti a trovare sempre più indizi ai danni dei due indagati.

Il due maggio la madre del 26enne denunciò la scomparsa del figlio che era andato via con la propria auto e solo dopo due giorni fu ritrovato a Tocco Caudio il cadavere carbonizzato, non identificato proprio all'interno del citato veicolo. 

Dopo questo episodio i carabinieri sono riusciti a ricostruire i dettagli esecutivi. la dinamica e i ruoli avuti dai due uomini nella rapina e la causa della morte dell'anziana vittima. Dalle dichiarazioni e da un'attenta analisi del traffico telefonico delle utenze in uso agli indagati, dall'esame dei tabulati telefonici e da altri accertamenti tecnici relativi all'autovettura poi incendiata  sono stati ricostruiti i momenti successivi all'esecuzione della rapina

Il 26enne, in seguito alla rapina, aveva incontrato, preoccupato, il complice 49enne e lo aveva informato di aver ricevuto la notifica dell'avviso di garanzia per la rapina ai danni degli anziani e aveva bisogno di denaro per le spese conseguenti al procedimento avviato.

La consulenza medica_ espletata a seguito dell'esame autoptico ha fatto emergere chiari elementi di riscontro in merito alla circostanza che ha determinato la morte dell'85enne:  trauma cranico. cagionato dal pugno e dalla consequenziale caduta dell'anziana vittima. 

Il 49enne trasferito presso la casa circondariale di Napoli a Secondigliano risulta inoltre avere gravi precedenti penali anche specifici e stabilmente radicato nel contesto criminale locale.  Contestualmente i militari dell'Arma hanno proceduto a numerose perquisizioni domiciliari di iniziativa nella Valle Caudina e Vitulanese finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivi. 

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