30/09/2014   18:10 5306

Un workshop sul riciclo creativo di Arcarte a Milano


“E questa borsa, con cosa è fatta?” Ecco la domanda cruciale del quiz che ha coinvolto adulti e bambini lo scorso week-end al Castello Sforzesco di Milano per il laboratorio “Rifiuta lo spreco”. Realizzato dall’associazione sannita “Arcarte” nell’ambito della kermesse “Con il Sud sostenibile” promossa da “Fondazione Con il Sud”, il laboratorio ha avuto lo scopo di far vedere sotto una diversa luce le cose che circondano l’esistenza quotidiana. “Per realizzare creazioni originali bisogna guardare gli oggetti non solo per quello che sono, ma anche per quello che potrebbero essere” - ha spiegato l’artigiano-riciclatore Fiore Ranauro, impegnato in una febbrile live-session di riciclo creativo a partire da materiali di scarto forniti dagli stessi visitatori, come bicchieri e bottiglie di plastica. Richiestissimi gli anellini floreali di plastica che i bambini hanno contribuito a realizzare con i colori più vari. Fantasioso corredo alla dimostrazione dal vivo gli oggetti in mostra realizzati dai designer e collaboratori del progetto “Spazio ArtètEco”, promosso da “Arcarte” allo scopo di avviare una produzione sostenibile e solidale imperniata sul riutilizzo di scarti di lavorazione e sul coinvolgimento nel processo produttivo di ragazzi con disabilità. Allo sguardo curioso del pubblico del Castello Sforzesco “Arcarte” ha proposto le collane e i bracciali realizzati da Marianna Odato a partire da guanti per lavare i piatti, le borse di Valeria Morante realizzate con cinture di sicurezza e teli pubblicitari in PVC, le borse e i borselli di linguette di lattine di Teresa Nardone e le sacche realizzate con tessuti di scarto di tende da esterno dai ragazzi della onlus “Il bambino incompreso”.
“I sistemi produttivi moderni tendono a rendere anonima e indifferente l’esistenza – ha spiegato Alessandro Paolo Lombardo durante i laboratori – “Spazio ArtètEco” vuole realizzare manufatti in grado di raccontare storie, creando un feeling tra il prodotto e l’acquirente, che compra un oggetto ma sposa un progetto, in cui le storie dei materiali usati (un contenitore di birra o il legno di una barca affondata) s’incrociano con la favola dell’integrazione”.
Umberto De Nigris, presidente dell’associazione Arcarte, si è dichiarato entusiasta dell’evento tenutosi a Milano anche per il confronto avuto con altre associazioni del Sud, e anticipa che intende riproporre una simile iniziativa anche a Benevento in occasione di “RiciclaMente”, in programma entro la fine dell’anno in collaborazione con l’ASIA, “Sarà un modo per continuare a interfacciarsi con le associazioni che partecipano attivamente alle iniziative di “Fondazione CON IL SUD” nonché una nuova spinta a costruire una rete virtuosa”.

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