Luca Aquino a Petra in Giordania 27/03/2018   16:32 3657

Torna il jazz festival "Riverberi"


Luca Aquino in veste di direttore artistico.

Il trombettista beneventano, nonostante abbia fatto registrare sensibili miglioramenti in seguito al fastidioso infortunio che lo ha costretto a cancellare sia il “Jazz Bike Tour” che un anno di live, ha bisogno ancora di completare il suo specifico protocollo di recupero prima di riprendere a suonare e ad esibirsi dal vivo.

Lo stop forzato ha infiammato il suo talento di libero pensatore e la sua verve artistica, traslata sul versante creativo ed organizzativo. Con la direzione artistica di Luca e a cura di Carmen Loiola, il nuovo progetto si chiama “Appia in Jazz_Riverberi”, ossia il primo festival jazz che si propone come vetrina promozionale per i paesaggi dell’Appia Antica. Coinvolge cinque comuni della provincia di Benevento (Apice in qualità di capofila, più Paduli, San Martino Sannita, San Nazzaro e Sant’Angelo a Cupolo) e sarebbe in programma negli ultimi due weekend di maggio. In accordo con le amministrazioni dei paesi interessati, è stata valutata l’opportunità di realizzare un festival che sia innanzitutto una rassegna-itinerario integrata, sotto forma di innovativa lettura del territorio, che miri all’attrazione turistica fatta di contenuti peculiari dei luoghi da valorizzare, veicolati con esperienze sensoriali dettate dall’apprezzamento del paesaggio sulle note del jazz, capaci di esaltarne profumi, colori, sapori.

Come spiega soddisfatto l’assessore al Turismo del Comune di Apice, Filippo Iebba: “La proposta ha ottenuto il parere favorevole dalla Direzione generale per le politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, con l’ammissione a finanziamento del progetto con la misura POC Azione 3 “iniziative promozionali sul territorio regionale” e ci avviamo ad entrare nel vivo della kermesse. Il nostro obiettivo principale è quello di promuovere ed incoronare la Regina Viarum attraverso la musica ed i suoi scorci. L’idea di coniugarla con il brand Riverberi e affidarne la direzione artistica a Luca Aquino, uno tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale, è il modo migliore per solennizzarla e renderla più fruibile ed esportabile: la capacità di sperimentazione di Luca e la sua libertà espressiva sposano pienamente la finalità dell’evento. La sua passione per i viaggi e le esplorazioni e i suoi riverberi ci condurranno in un cammino virtuale lungo l’Appia Antica, permeato di suoni ed emozioni, ritmi e vibrazioni tali da scuotere l’anima di ciascuno di noi”. La manifestazione sarà unica nel suo genere: la musica avrà come cornice intima e spirituale i paesaggi e i belvedere dell’Appia Antica. “Apice in particolar modo - precisa Iebba - lo sarà con il suo Borgo Antico e soprattutto con il Ponte Appiano (Ponte Rotto), che si sviluppa lungo il territorio e che rappresenta una delle poche ma certe testimonianze dell’Antica direttrice”. Il manifesto con il logo del festival sarà opera del maestro Mimmo Paladino. Tra i numerosi concerti in calendario, quello di Eugenio Finardi accompagnato del pianista Mirko Signorile e dal sassofonista Raffaele Casarano.

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