Faicchio - Il castello 20/03/2013   9:5 4133

Torna la Giornata FAI di Primavera. Nel Sannio visite a Benevento, Apice e Castelvenere


La XXI Giornata FAI di Primavera in Campania, il tradizionale appuntamento promosso dal FAI Fondo Ambiente Italiano per promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale italiano, si svolgerà quest’anno sabato 23 e domenica 24 marzo in tutta Italia. La Delegazione di Benevento promuove una serie di eventi in città ed in provincia. Uno dei luoghi della Giornata Fai è l’Abbazia dei Santi Lupulo e Zosimo detta cimitero dei Morticelli a Benevento visitabile sabato 23, dalle 10 alle 16 con ingresso libero Domenica 24, dalle 11 alle 12 si terrà la visita guidata per riscoprire la storia dell’antica Abbazia attraverso un documento dei principi longobardi mentre ai bambini è dedicato il "racconto in favola" e una pesca di beneficenza con oggetti provenienti da tutto il quartiere. Altra location è Castelvenere con le Cantine in canto ed il borgo medievale e antiche cantine tufacee. Tra colline di vigneti ed oliveti sorge Castelvenere che la leggenda narra che nelle antiche cantine tufacee si riunissero le streghe. Le cantine sono state scavate fino a quaranta metri di profondità e si sono ramificate durante tutto il '600, rappresentando un caso unico per quanto riguarda la concentrazione in un centro cittadino infatti ogni famiglia ne possedeva una. Le visite saranno possibili sabato 23 dalle 10 alle 16.00 e domenica 24 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. altra visita è quella di Apice vecchia, un paese visto da lontano, visitabile entrambi i giorni dalle 10 alle 16. Sarà possibile fare una passeggiata naturalistica e fotografica in collaborazione con il C.A.I. Sezione di Benevento. Si procederà a piedi verso l'antico frantoio di fine '700, che sovrasta il centro storico di Apice Vecchia. Saranno offerte bruschette e acqua di fonte. A seguito del terremoto del 1962 l'amministrazione comunale decise di trasferire la popolazione di Apice in un'altra parte del territorio, trasformando così il paese in un borgo fantasma. Nonostante i diversi piani di ristrutturazione e il restauro del Castello normanno dell'VIII, inoltrandosi nei vicoli di questo paese si percepisce come l'incuria e le ruberie stiano portando questo paese all'oblio. Il frantoio che accoglierà i visitatori con le sue strutture e con un assaggio di prodotti tipici Costituito da un unico grande ambiente coperto con una elaborata struttura lignea poggiante sulle parete perimetrali e su una parete costituita da due arcate in pietra. All'interno del locale e nelle immediate vicinanze sono riscontrabili elementi ed attrezzature dell'epoca. Vicino c'è un casolare contenente elementi architettonici tipici dei luoghi e dei paesaggi rurali.

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