Umberto Pepe in foto con Assessore Marciani 28/09/2017   16:6 3919

Tesi di laurea dedicata a Delcogliano e Iermano


All'naugurazione della biblioteca in Consiglio regionale, per commemorare Del Cogliano e Iermano, era presente anche il sannita Umberto Pepe che ha dedicato la sua tesi di laurea a Raffaele Delcogliano e all' autista Aldo Iermano

È stata inaugurata ieri mattina, nella sede del Consiglio regionale della Campania, la Biblioteca intitolata a Raffaele Delcogliano. L'iniziativa fortemente voluta dalla Presidente Rosetta D'Amelio, dall'Ufficio di Presidenza e dal Consigliere regionale sannita Erasmo Mortaruolo ha visto la partecipazione insieme all'assessore alla Formazione Chiara Marciani, alla famiglia Delcogliano, alla famiglia Iermano e alle Istituzioni sannite anche del giovane Umberto Pepe, che ha dedicato la sua tesi di laurea in Sociologia e Ricerca Sociale all'onorevole Raffaele Delcogliano e all'amico autista Aldo Iermano assassinati 35 anni fa. "Ho deciso di dedicare la mia tesi a Raffaele Delcogliano ed Aldo Iermano – spiega Umberto Pepe – raccontando la loro storia, perché non mi sembrava affatto giusto che nessuno la conoscesse, soprattutto i miei concittadini beneventani. Sicuramente non avrò raggiunto tutti, ma se sono riuscito a portarla all’attenzione delle persone che erano presenti alla mia seduta di laurea, allora questo sarà stato già un buon risultato per me”. Aggiunge Pepe: “Quello che mi ha colpito di più è stato il rapporto di amicizia che legava Raffaele ed Aldo. Penso che gli amici migliori siano quelli che nonostante tutto ci seguono anche nelle difficoltà fino a farsi uccidere per noi e con noi. Mentre oggi troppo spesso ci sono amici che ci lasciano morire da soli. Bisogna tenere presente che la criminalità organizzata è per il popolo un’alternativa alle mancanza degli apparati statali. Mi auguro - conclude Umberto Pepe - che lo spirito di Raffaele Delcogliano, attraverso la biblioteca, quale luogo di cultura, possa guidare al meglio l’attività del Consiglio Regionale per arginare il più possibile il fenomeno malavitoso”.

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