Solidarita' al segretario generale Tonelli, il Sap proclama lo sciopero della mensa
Il Sindacato Autonomo di Polizia ha annunciato che da oggi, 25 febbraio, in tutta Italia metterà in atto lo sciopero della mensa.
Un gesto forte, per protestare simbolicamente e manifestare la propria vicinanza e solidarietà al segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, che da 36 giorni è in sciopero della fame. Questo il motivo dell’iniziativa messa in piedi dal Sindacato Autonomo di Polizia.
“I motivi alla base dell’estrema protesta – scrive il Sap provinciale di Benevento – sono da ricercare nella volontà di mettere in luce quali sono le reali condizioni dell’apparato della sicurezza ormai debilitato da anni di tagli. A seguito degli attacchi terroristici di Parigi, sono venute alla luce con forza le pesanti lacune dell’apparato del comparto sicurezza e le reali condizioni nelle quali i poliziotti in Italia sono costretti a lavorare. Proprio per questo un nostro dirigente sindacale di Roma è stato sospeso e sottoposto a procedimento disciplinare per aver mostrato dei caschi da ordine pubblico marci, giubbotti anti proiettile prossimi alla scadenza ed armamenti vecchi di 40 anni non idonei agli attuali servizi di polizia.
Anche a Benevento – continua il sindacato
autonomo di Polizia– denunciamo con coraggio che ci sono giubbotti antiproiettile in uso già scaduti, autovetture di servizio logore con più di duecentomila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato, personale sempre più anziano con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti e lezioni di aggiornamento professionale non all’altezza del periodo storico di allarme che stiamo vivendo. Non si riescono a organizzare più di due volanti, quasi sempre è disponibile solo una per turno, e il Dipartimento continua a non inviare nuovi uomini. Tutto ciò è inaccettabile. Si continua a voler dare un’immagine di una Polizia moderna, al passo con i tempi, quando invece spesso si sopperisce alle mancanze con iniziative personali poichè mancano fondi anche per le necessità più banali”.
Il Sap di Benevento, “si schiera apertamente al fianco del suo segretario generale affinché le istituzioni facciano un’inversione di tendenza, comprendendo i reali motivi che lo spingono allo sciopero della fame, mettendo a serio rischio la sua salute, tutto per tutelare i poliziotti che rappresenta, quasi ventimila uomini e donne in divisa che non lo lasceranno mai solo”.