Serie B. Il Benevento strega il Pescara ed agguanta il secondo posto. Volta fa esplodere il Vigorito
Benevento sempre pericoloso, Coda sbaglia un rigore (il secondo in stagione) poi becca un palo clamoroso. Traversa colpita anche da Buonaiuto.
Montipò |
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Tuia |
Volta |
Caldirola |
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Bandinelli |
Crisetig |
Buonaiuto |
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Letizia |
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Insigne |
Coda |
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Mancuso |
Monachello |
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Marras |
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Grecco |
Brugman |
Memushaj |
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Balzano |
Scognamiglio |
Gravillon |
Ciofani |
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Fiorillo |
Benevento – Pescara è un incrocio ad “alta quota” e con tanto profumo di A. Il match del Vigorito ha aperto il 26mo turno del campionato di Serie Bkt e visto i sanniti agguantare il decimo risultato utile consecutivo ed il secondo posto (in attesa della sfida del Palermo a Crotone). Benevento – Pescara valeva quanto una finale, una finale che questa volta non sbaglia, il ricordo di Foggia era freschissimo. I giallorossi offrono una prestazione perfetta: bene l'approccio, squadra corta ed aggessiva per 90', bene le preventive e la chiusura delle marcature. Forse, se proprio vogliamo guardare il pelo nell'uovo qualche sbavatura è stata commessa solo in fase finalizzativa con il secondo rigore sbagliato da Coda che poteva diventare pesantissimo. Alla fine, a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Massimo Volta che all’86’ ha fatto esplodere lo stadio con un colpo di testa micidiale.
Va detto, che il primo tempo del Pescara è stato brutto con i biancoazzurri che non hanno mai impensierito Montipò. Certo, ai punti, il Benevento meritava e non solo per la mole di gioco prodotta ma anche per i legni: traversa di Buonaiuto e palo di Coda. Il Pescara aveva trovato poi il pareggio forse sull’unico errore difensivo – ma forse è troppo definirlo tale – e dopo un batti e ribatti fortunoso.
Le scelte
Bucchi non ha disposizione il solito Di Chiara e deve fare a meno di Improta appiedato dal giudice sportivo. Nel 3-5-2 iniziale si rivede Volta che ha smaltito
l’infortunio mentre è ancora fermo Antei, anche se in panchina. In porta c’è Montipò. Pacchetto arretrato composto da Tuia, Volta e Caldirola. A centrocampo cabina di regia per Crisetig con Buonaiuto ancora interno e Bandinelli mentre sulle corsie ci sono Maggio e Letizia. In avanti il duo Coda e Insigne.
Pillon aveva qualche dubbio. Campagnaro è tra i convocati ma resta in panchina, out Del Grosso e Kanoutè mentre torna Balzano. Nel 4-3- 1-2 iniziale ci sono Fiorillo tra i pali, Ciofani e Balzano sugli esterni con Gravillon e Scognamiglio centrali. Nel mezzo Brugman, Memushaj e Grecco con Marras dietro Monachello e bomber Mancuso.
La gara
Parte subito forte il Benevento con Ciofani che già al 1’ è costretto a commettere fallo su Letizia al limite dell’area e a concedere un calcio di punizione interessante ai padroni di casa. Proprio sugli sviluppi, la palla giunge ad Insigne che prova ad accentrarsi e tenta il tiro a giro: palla sul fondo non lontana dalla porta. Al 3’ è ancora Benevento: cross di Bandinelli su assist di Maggio e palla scodellata al centro verso Coda che non ci arriva per una questione di centimetri.
Anche il Pescara tenta di farsi vivo dalle parti di Montipò. Al 5’ Mancuso scatta sul filo del fuorigioco e con freddezza buca l’estremo difensore giallorosso ma è tutto inutile: il gioco è fermo per offside. Per il resto il Benevento fa buona guardia e gli avanti abruzzesi fanno fatica a trovare varchi. Al 7’ il Pescara tenta di sfruttare i calci piazzati. La palla, respinta dalla retroguardia di casa, giunge a Grecco che lascia partire un tiro potentissimo che viene però murato. Al 9’ sono ancora i giallorossi a rendersi pericolosi provando ad utilizzare le corsie laterali: Letizia crossa, Buonaiuto anticipa tutti di testa ma l’impatto con il pallone non è dei migliori.
16’ il Benevento fa la partita, il Pescara va in difficoltà. Insigne salta Balzano e Scognamiglio entra in area tenta il cross ma Fiorillo è attento e blocca sul primo palo. Subito dopo è il Pescara con l’ex Memushaj, assist di tacco di Marras mentre era stato Brugman a rubare palla a Maggio, a tentare la conclusione dalla distanza ma la palla si spegne alta sulla traversa.
Il Benevento costruisce ma spreca. Al 19’ Maggio ci prova al volo ma la conclusione si spegne lontano dalla porta pescarese. Al 20’ è Insigne ad andare ad un passo dal goal. Il fratello del “Magnifico” ruba palla nella trequarti giunge al limite e calcia: palla a centimetri dall’incrocio. Al 21’ ci prova Coda con una sassata ma il tiro dell’attaccante sannita viene deviato in corner.
Al 25’ l’episodio che potrebbe cambiare la gara. Cross di Bandinelli, Coda tenta l’aggancio e Ciofani fa scudo con la mano, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso Coda che angola troppo e sbaglia. Secondo errore dal dischetto dopo quello commesso sempre in casa contro il Verona. Nonostante il mancato svantaggio il Benevento continua a spingere in maniera insistente. Al 34’ è ancora Insigne – il più attivo tra i suoi – a pennellare ancora a centro l’ennesimo cross sul quale Coda, però, non riesce a fare la sponda. Al 37’, lo stesso Insigne cerca e trova lo scarico per Letizia che carica il tiro ma viene murato dalla retroguardia biancoazzurra. Al 40’ la Strega sfiora nuovamente il vantaggio. Coda lavora un buon pallone nella trequarti ospite ed apre verso Letizia che controlla, punta Ciofani e calcia a giro sul palo lontano: palla fuori di un nulla.
Al 44’ ecco il premio dopo tanta spinta. Memushaj perde palla a centrocampo, Bandinelli l’arpiona e serve Coda che all’altezza della lunetta si gira e calcia: un diagonale che lascia Fiorillo pietrificato, complice anche una deviazione di Gravillon.
Pronti via ed il Benevento torna spingere come nel primo tempo. Percussione centrale di Maggio, scarico verso Insigne: controllo e tiro, conclusione deviata in corner. Sugli sviluppi Insigne chiama lo schema ed appoggia per Letizia che crossa, spunta Buonaiuto e solo la traversa salva Fiorillo. Al 54’, il Pescara perde l’ennesimo pallone nella zona mediana, Buoniuto lo recupera, giunge ai venticinque metri e calcia: Fiorillo blocca senza affanni.
Il Benevento fino ad ora ha fatto la gara perfetta, costringendo il Pescara a rincorrere e a rintanarsi nella propria metà campo senza mai essere veramente pericolosa. Al 57’, Buonaiuto perde palla in uscita ne approfitta Brugman che ne salta due e serve Mancuso che elude Volta e calcia ma la palla finisce tra le braccia di Montipò. La replica del Benevento è veemente ma la truppa di Bucchi non riesce, con Insigne, a concludere verso la porta.
Fase di stanca della gara che non regala troppe emozioni. Il Pescara tenta una timida reazione ma la manovra della truppa di Pillon viene tenuta a distanza. Il tecnico del “delfino” a questo punto decide di cambiare qualcosa: fuori Marras e dentro Capone, la risposta di Bucchi è immediata con l’inserimento di Viola al posto di Buonaiuto prefendo la qualità alla sostanza. Al 62’ è lo stesso Viola a sbagliare lo stop al limite e dunque a sciupare una potenziale occasione. Al 65’ Insigne, da sinistra, tenta di pescare Coda ma il traversone è lungo.
Al 67’ arriva il pareggio degli ospiti con Mancuso. Brugman inventa per Monachello che la mette al centro verso Mancuso, la difesa giallorossa tenta di spazzarla ma dopo un batti e ribatti in area la palla torna sui piedi dell’attaccante ospite che solo davanti a Montipò non sbaglia. Al 69’ una super parata Fiorillo nega il vantaggio al Benevento: cross di Insigne, sponda di Maggio e colpo di testa di Coda con il pipelet abruzzese che vola e devia in corner. Dopo il pareggio, Pillon decide di abbottonarsi: fuori Monachello e dentro Campagnaro con passaggio al 3-5-2 (5-3-2 in fase di non possesso), un cambio speculativo a dimostrare che il pareggio ai pescaresi sta anche bene. Anche la Strega – Bucchi in occasione del goal è stato espulso – cambia: fuori Bandinelli e dentro Asencio con conseguente passaggio al 3-4-1-2.
All’81’ palo clamoroso del Benevento. Crisetig di testa per Insigne, scarico verso Coda che dal limite carica il sinistro e palla che si infrange sul palo, sbatte su Fiorillo che poi si ritrova il pallone tra le mani. Il Benevento tenta il forcing: all’85’ ci prova prima Maggio ma viene murato poi Tuia ma Fiorillo blocca. Il Benevento resta costantemente in attacco e guadagna un corner. Dalla bandierina va Viola che pennella al centro per Volta che di testa insacca al minuto 86’. Benevento nuovamente in vantaggio. All’88’ il Pescara ci prova su calcio piazzato ma Montipò blocca in presa ed il Vigorito torna a respirare. A questo punto Savini (secondo di Bucchi) prova a congelare il risultato, fuori Coda e dentro Del Pinto.
Nel recupero, il Pescara tenta di scodellare qualche palla verso Mancuso ma la difesa di casa regge ed al triplice fischio il Vigorito esplode in festa. I sanniti con la vittoria di questo pomeriggio che apre la 26ma giornata del campionata di Serie Bkt salgono al secondo posto con 43 punti scavalcando Pescara e Palermo. I rosanero però saranno impegnati in serata allo Scida contro il Crotone.
Tabellino
Benevento Calcio(3-5-2): Montipò; Tuia, Volta, Caldirola; Maggio, Buonaiuto(60’ Viola), Crisetig, Bandinelli(78’ Asencio), Letizia; Insigne, Coda(89’ Del Pinto). A disposizione: Gori, Zagari, Antei, Costa, Gyamfi, Goddard, Ricci, Asencio, Armenteros, Vokic. All. Bucchi.
Pescara Calcio(4-3-1-2): Fiorillo; Ciofani(78’ Melegoni), Gravillon, Scognamiglio, Balzano; Memushaj, Brugman, Grecco; Marras(55’ Capone); Monachello(70’ Campagnaro), Mancuso. A disposizione: Kastrati, Bellini, Pinto, Bettella, Bruno, Perrotta, Antonucci, Del Sole, Sottil. All. Pillon.
Arbitro: sig. Valerio Marini di Roma1.
Assistenti: sig. Grossi Michele di Roma2 e sig. Vito Mastrodonato di Molfetta.
IV Uomo: sig. Luca Massimi di Termoli.
Note. 25’ Coda(B) sbaglia un calcio di rigore. Spettatori 10.298 di cui 8.438 abbonati.
Marcatori: 44’ Coda(B), 67’ Mancuso(P), 86’ Volta(B).
Ammoniti: 61’ Crisetig(B), 79’ Campagnaro(P), 90’+3’ Caldirola(B).
Espulsi: 67’ Bucchi allontanato per proteste, 85’ allontanato Pillon per proteste.
Angoli: 7 a 1 Benevento.
Fuorigioco: 2 a 1 Pescara.
Recupero: 2’pt, 4’st.
Michele Palmieri.