Cremonese - BN 10/03/2019   16:42 4027

Serie B. Emmers fa felice la Cremonese al 94'. Benevento brutto e seconda sconfitta


Gara brutta, avara di emozioni e poco intensa. A vincerla, chi ci ha creduto fino alla fine: la Cremonese. 

     
  Montipò
    sampdoria Serie A
 
Antei

Caldirola

Di Chiara

 

 
Tello

Viola

Crisetig
 

Letizia
     
Improta
 
Insigne
 
Coda
 
 
Strizzolo
 
Piccolo
 

Renzetti
     
Mogos
 
Soddimo

Castagnetti

Arini
 
 
Terranova

Claiton

Caracciolo
 

 
Agazzi

  Cremonese Serie B

Il Benevento in questa 28ma giornata del campionato di Serie Bkt, doveva vincere per riconquistare il secondo posto, accorciare sul Brescia, e scavalcare in classifica dirette concorrenti come Pescara, Lecce, Verona e Palermo ma anche per riscattare la brutta prestazione di Livorno. Aveva bisogno di punti anche la Cremonese per scacciare via la crisi ed allontanare la zona rossa (un punto nelle ultime cinque gare). Al 90’ a sorridere è Rastelli che in 10 contro 11, per l’espulsione di Strefezza, riesce nell’impresa.

Anche allo “Zini” come al Picchi, la truppa di Bucchi offre una prestazione opaca, soprattutto nel primo tempo e del tutto priva di intensità. bisogno di punti anche la Cremonese per scacciare via la crisi ed allontanare la zona rossa(un punto nelle ultime cinque gare).

Il Benevento non riesce a vincere, getta via altri punti, commette tanti errori in fase di impostazione e dimostra di essere lento e macchinoso negli ultimi sedici metri. Una vera e propria involuzione quella del Benevento che in appena due gare è stato capace di fare innumerevoli passi all’indietro sia sull’aspetto tattico che mentale. Qualcosa non va e questo anche al netto delle scelte compiute dall'allenatore sia nell'undici inziale che a gara in corso. Dei correttivi vanno trovati ed apllicati immediatamente - anche il ritiro sembra essere servito a poco - se si vuole continuare a credere ne sogno promozione e lottare fino alla fine. 

Le scelte

Bucchi
deve rinunciare agli squalificati Volta e Maggio, lascia a riposo Bandinelli e ridisegna il centrocampo. Nel 3-5-2 iniziale ci sono Montipò tra i pali, Antei al rientro così come Di Chiara e Caldirola a comporre il pacchetto arretrato. In mediana doppio play con Crisetig e Viola, al loro fianco Tello. Sulle corsie i soliti Improta e Letizia mentre in attacco Coda ed Insigne.

Rastelli opta per un modulo speculare a quello del Benevento. Il tecnico grigiorosso deve fare i conti con gli infortuni di Longo, Radunovic e Castrovilli, deve rinunciare allo squalificato Montalto ma tira un sospiro di sollievo per il rientro in difesa di Terranova. Tra i pali c’è Agazzi, in difesa Claiton, Terranova e Caracciolo. Mogos e Renzetti pronti ad agire sulle corsie mentre Arini, Castagnetti e Soddimo sono i tre di centrocampo. In avanti ci sono Piccolo e Strizzolo.

La gara

Stenta a decollare il match dello “Zini”. Abbottonatissima la Cremonese che pensa più a non prendere gol che a far male. Anche il Benevento fa fatica a trovare spazi, a costruire gioco nonostante la remissività dei padroni di casa. La prima occasione è però di marca grigiorossa: al 7’ Arini tenta la conclusione che è completamente sballata.

Tra sbadigli ed errori la gara prova ad accendersi intorno al 15’ con la Cremonese che alza il pressing e ci prova con Piccolo ma Caldirola si oppone con il corpo. I sanniti si affacciano per la prima volta dalle parti di Agazzi al 18’ quando Letizia mette lo sprint e scappa via sulla fascia, palla ad Improta sulla sinistra che controlla, si accentra e calcia. La conclusione dell’ex Bari è però imprecisa e la palla si spegne sul fondo. Al 20’ ci prova Coda, ex di gara, Terranova sbaglia e l’attaccante ne approfitta ma il destro finisce alta sulla traversa.

I minuti passano ed i ritmi restano blandi. Al 27’ prova a farsi vedere nuovamente la Cremonese. Lancio dalle retrovie di Caracciolo e palla che giunge a Piccolo – scattato sul filo del fuorigioco – che controlla e carica il destro da posizione defilata e palla sull’esterno della rete. Al 33’ è il Benevento a collezionare l’unica vera palla gol del match. Viola batte un calcio piazzato, Caldirola ci prova ma non impatta. La palla resta pericolosamente in area, Terranova sbaglia il rinvio e Di Chiara prova a riscodellarla al centro verso Antei a cui non riesce il tap-in ad un metro dalla porta, complice anche l’anticipo, provvidenziali di Arini. Da qui in poi la gara continua ad essere avara di emozioni. Al 43’ Strizzolo approfitta di un errore di Antei e va via a sinistra, entra in area e scarica all’indietro verso l’accorrente Arini che calcia in modo errato.

Nella ripresa non ci sono cambi ed in campo tornano gli stessi undici della prima frazione. Rispetto al primo tempo, i ritmi sembrano decisamente più alti ma si fa fatica ad annotare occasioni. Al 51’ Tello serve Improta che però non riesce a girarsi e l’azione sfuma. Al 55’ Montipò è costretto ad uscire e bloccare la sfera che vagava in area.

Al 57’ ecco le prime mosse. Fuori uno spento Insigne nel Benevento e dentro Ricci. Rastelli risponde rilevando Piccolo e gettando nel rettangolo verde Strefezza. Entrambi gli allenatori vogliono dunque aumentare il peso offensivo. Nonostante ciò, la gara continua a mantenere dei ritmi “poco ordinari” e sia i giallorossi che i grigiorossi sbagliano tanti palloni in fase di costruzione.

La partita prova ad accendersi intorno all’ora di gioco con Strizzolo che tenta l’anticipo su cross basso dalla destra di Caracciolo ma la palla finisce alta. Al 67’ ci prova Ricci con una conclusione velenosa che viene deviata in corner e mette i brividi ad Agazzi.

Sia Rastelli che Bucchi effettuano a questo punto altri cambi. Il tecnico di casa decidere di togliere dalla contesa Soddimo ed inserire Emmers, mentre per gli ospiti esce Viola ed entra Vokic al debutto sia con la maglia giallorossa che nel campionato italiano. A 10’ dalla fine Rastelli tenta il tutto per tutto e fa entrare l’ex Mirko Carretta al posto di Strizzolo per cercare di dare imprevedibilità e pochi punti di riferimento in attacco. All’87’ un colpo di testa errato di Mogos mette in moto Coda che calcia di prima intenzione ma non inquadra lo specchio della porta. Al minuto 88 la Cremonese protesta per un contatto tra Carretta e Di Chiara ma è tutto regolare per il direttore di gara. All’89’ ci prova Carretta su suggerimento di Strefezza e palla in curva.

Al 91’ Strefezza commette fallo su Tello e si becca il giallo, poi vola qualche parola di troppa verso l’arbitro e si becca il rosso lasciando i suoi in dieci. Al 92’ Bucchi toglie Crisetig ed inserisce Asencio per l’assalto finale. Sul calcio d’angolo ci prova Ricci che però di testa spedisce clamorosamente fuori. Quello che succede nell’ultimo minuto ha del clamoroso. Carretta lancia Renzetti che la mette al centro da sinistra, Castagnetti calcia, Montipò respinge ed Emmers è lesto sulla ribattuta a spingerla in porta.

Finisce praticamente qui, con il Benevento che incappa nella seconda sconfitta consecutiva. Una gara opaca, giocata con poca intensità e altra occasione gettata al vento per accorciare sul Brescia, riprendersi il secondo posto e scavalcare Lecce, Verona, Pescara e Palermo.

Tabellino

US Cremonese (3-5-2)
: Agazzi; Caracciolo, Terranova, Claiton; Mogos, Arini, Castagnetti, Soddimo(66’ Emmers), Renzetti; Piccolo(57’ Strefezza), Strizzolo(80’ Carretta). A disposizione: Ravaglia, Volpe, Migliore, Del Fabro, Rondanini, Croce, Mbaye, Boultam. Allenatore: Rastelli.

Benevento Calcio (3-5-2): Montipò; Antei, Caldirola, Di Chiara; Letizia, Tello, Viola(70’ Vokic), Crisetig(90+2’ Asencio), Improta; Insigne(57’ Ricci), Coda. A disposizione: Gori, Zagari, Del Pinto, Tuia, Buonaiuto, Gyamfi, Goddard, Bandinelli , Armenteros. Allenatore: Bucchi.

Arbitro: sig. Francesco Fourneau di Roma1
Assistenti: sig. Pasquale Capaldo di Napoli e sig. Giovanni Baccini di Conegliano.
IV Uomo: sig. Giuseppe Repace di Perugia.

Note.

Marcatori: 90+4’ Emmers(C).
Ammoniti: 42’ Crisetig(B), 55’ Soddimo(C), 75’ Caracciolo(C), 83’ Renzetti(C).
Espulsi: 91’ Strefezza (C) per doppia ammonizione.
Angoli: 3 a 1 Benevento.
Fuorigioco: 4 a 4.
Recupero: 0’pt, 4’st.

Michele Palmieri.

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