Scoperta a Roma una domus tardo-repubblicana con un eccezionale mosaico rustico
L'abitazione di un aristocratico romano riportata alla luce, presenta un mosaico con scene di trionfo e paesaggio costiero.
Roma - Il Parco archeologico del Colosseo ha riportato alla luce alcuni ambienti di una lussuosa domus di età tardo-repubblicana, situata tra i magazzini Horrea Agrippiana e le pendici del colle Palatino. La domus, che si sviluppa su più piani, presenta un atrio/giardino e una sala per banchetti, lo specus aestivus, decorata da un mosaico rustico straordinario.
Il mosaico, realizzato con conchiglie, tessere di blu egizio, vetri, scaglie di marmo e tartari di travertino, risale agli ultimi decenni del II secolo a.C. e presenta una complessa sequenza di scene figurate.
Nelle quattro edicole del mosaico sono raffigurate cataste di armi, prue di navi e timoni, che alludono a un duplice trionfo, terrestre e navale, del proprietario della domus. La grande lunetta soprastante presenta, invece, una raffigurazione di paesaggio con una città costiera, tre navi e una scena pastorale.
In una stanza di rappresentanza attigua è stato riportato alla luce un rivestimento in stucco bianco con paesaggi entro finte architetture e figure.
La scoperta è stata salutata con grande entusiasmo dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dichiarato: "La scoperta di una nuova domus con un ambiente decorato da un mosaico davvero straordinario rappresenta un risultato importante che dimostra, ancora una volta, quanto il Parco archeologico del Colosseo e il Ministero della Cultura siano costantemente impegnati nel promuovere la ricerca, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale".
Il direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, ha aggiunto: "Si tratta di un importante risultato che ripaga un lungo lavoro di studio e di ricerca e che rientra in uno degli obiettivi prioritari del Parco, quello della conoscenza e della sua diffusione".
La domus, che sarà visitabile al pubblico a conclusione degli scavi e dei restauri, rappresenta un ulteriore tassello che arricchisce la conoscenza dell'antica Roma.
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