Fabio Solano  12/09/2018   17:9 4875

Samte, Fabio Solano si dimette: "Ora tutti dovranno prendersi le proprie responsabilita'"


Dimissioni polemiche di Solano, soprattutto nei confronti dei comuni morosi.

Fabio Solano si è dimesso. Dunque, non è più l’amministratore unico della Samte – Sannio Ambiente è Territorio, l’azienda in house della Provincia di Benevento che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio sannita. L’annuncio è stato fatto questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’azienda che sarebbe dovuta servire a chiarire ulteriori aspetti dopo l’incendio che ad agosto ha riguardato lo Stir di Casalduni.

Dimissioni polemiche, quelle di Solano, soprattutto nei confronti di quei comuni che risultano ‘morosi’ nei confronti della società. “Ora – ha spiegato – tutti dovranno prendersi le proprie responsabilità. Personalmente, nonostante le difficoltà, ho fatto il massimo per tutelare i dipendenti”. Per quanto riguarda le fatture non pagate, si parla di un passivo di 6,5 milioni di euro.

Solano rispedisce poi al mittente le accuse: “Le morosità hanno causato danni finanziari alla Samte ed il servizio, nonostante tutto, è stato sempre erogato”.

Qualche frecciatina, Solano, la serba anche ad altri Enti: “Ci hanno lasciati soli, di quanto accaduto sembra che la Samte sia l’unico colpevole, nessuno però ha citato le difficoltà che vive anche il termovalorizzatore di Acerra”. E sull’Ato: “Un organismo nato morto, che non si è mai riunito e non ha prodotto nulla, pur essendo in una situazione difficile”.

"Il mio tentativo - sottolinea Solano al Quaderno.it - è per stimolare l'Ato e i comuni sulla gestione rifiuti, per portare al centro questo tema nella nostra provincia. Bisogna ricordare che la crisi dei rifiuti è una realtà a livello regionale. Vi sono ancora interruzioni causati dal fermo del termovalorizzatore di Acerra. A fronte di questo, invece, abbimo assistito ad attacchi sfrenati alla Samte, con tentativi di mistificare la realtà. Chi si deve far carico dei rifiuti?" - si interroga sconsolato Solano - "La Provincia? I comuni?. Oggi, per inerzia, si è delegato la Provincia, che ha fatto anche bene. E' ripartita la Samte, nonostante si trovi in condizioni di concordato preventivo. Mi sono anche preoccupato di dare una certezza per il presente dei dipendenti dell'azienda ed un futuro. Il dopo, però, sarà onere del mio successore".  

Solano, prima di chiudere, si sofferma ancora sul termovalorizzatore di Acerra che: “funziona a regime ridotto”, mentre sullo Stir: “le notizie che giungono dall’Arpac ci dicono che non ci sono valori fuori norma”. Resta, però, l’attesa per il dissequestro dell’impianto prima di poter quantificare con esattezza i danni e rimuovere quel che resta dei rifiuti inceneriti dal rogo. 

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