Ancora del monumento dei caduti in Mare di S. Arcangelo Trimonte 30/11/2017   9:35 3535

S. Arcangelo Trimonte, in arrivo l'ancora della Marina per il monumento ai caduti in mare


Sono agli sgoccioli i preparativi per l'allestimento del Monumento ai caduti del mare a Sant'Arcangelo Trimonte. Molto attesa la posa dell'Ancora donata dallo Stato Maggiore di Marina, che arriverà in paese il 1 dicembre. 

Domenica 3 Dicembre in occasione della Santa Barbara, che sarà inaugurato in Sant'Arcangelo Trimonte il Monumento ai Caduti in mare. La Cerimonia Religiosa sarà officiata dall'Arcivescovo Metropolita di Benevento, mons. Felice Accrocca. Durante la Cerimonia Civile sarà letto il messaggio del Presidente della Repubblica sen. Sergio Mattarella Madrina della manifestazione la Maria Tucci, pronipote del marinaio Antonio Tucci scomparso nell'affondamento del Regio Sommergibile Topazio, a sud della Sardegna, ad opera di un pilota della Royal Air Force.

Alla Cerimonia parteciperanno s.e. il Prefetto di Benevento d.ssa Paola Galeone, il Presidente della Provincia di Benevento avv. Claudio Ricci, il Sindaco di Sant'Arcangelo Trimonte prof. Romeo Pisani, il Sindaco di Apollosa geom Marino Corda, il Sindaco di Paduli avv. Domenico Vessichelli, il Sindaco di Apice dott.ssa Ida Antonietta Albanese, il Sindaco di Buonalbergo ing. Michelantonio Panarese, il Presidente della Comunità Montana del Fortore dott. Zaccaria Spina, l’Associazione Cavalieri al Merito della Repubblica, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia gruppo Guardiamarina Carlo Mastrocinque di Benevento, l’Associazione Nazionale Mutilati ed invalidi di guerra, l’Associazione Nazionale Combattenti delle Forze Armate Guerra di Liberazione, l’Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Benevento, l’Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Telese Terme, il gruppo bandiera dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia sez. di Benevento, l’Associazione nazionale Artiglieri d’Italia sez. di Benevento, l’Associazione Nazionale Bersaglieri di San Leucio del Sannio, l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo di Benevento, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Benevento, l’Associazione Nazionali Forestali di Benevento, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia di Benevento, l’Associazione Pro Loco di Sant’Arcangelo Trimonte, l’Associazione Pro Loco di Benevento Samnium, l’Associazione Pro Loco di Apice, l’Associazione Pro Loco di Buonalbergo, l’Associazione Pro Loco di Casalduni, l’Associazione Pro Loco Padulese, l’Associazione Pro Loco di Pago Veiano.

L’iniziativa nasce quando qualche mese addietro, il Presidente del gruppo ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) di Benevento intitolata al Guardiamarina Carlo Mastrocinque, Carmine Polese informò il Presidente della Pro Loco di Sant’Arcangelo Trimonte della volontà espressa dal gruppo di celebrare la festività della Santa Patrona della Marina Militare “Santa Barbara” a Sant’Arcangelo Trimonte, in quanto per tradizione, il gruppo festeggia annualmente la ricorrenza in un Comune diverso del Sannio prediligendo quelli che hanno dato i natali a dei marinai. La proposta subito trasmessa al Sindaco ha trovato pronta accoglienza dall’istituzione locale.

L’idea di realizzare un monumento ai “Caduti del mare” nasce da quella proposta, infatti sia il Sindaco che il Presidente della Pro Loco, mèmori della tragica vicenda occorsa al sommergibile Topazio, del cui equipaggio faceva parte il Santarcangelese Antonio Tucci di Raffaele e Concetta Cecere, che giace tuttora in fondo al mare, e lì riposa insieme all’intero equipaggio in quel battello, che ne è la tomba e che ora ne custodisce i resti.

Fu presentata istanza di richiesta di un Ancora dismessa allo Stato Maggiore di Marina, che è stata accolta con favore dal’Ente, il Comune ha designato quale posto di posa, questa piazza antistante al Municipio. La realizzazione del monumento non solo arricchisce il patrimonio Comunale in quanto questo è il secondo monumento di questo tipo nel Sannio, ma ricorda innanzi tutto il martirio di un Santarcangelese, l’assassinio volontario di un intero equipaggio, e lo sfregio fatto ad una forza armata che pur avendo combattuto valorosamente ed onorevolmente, mostrava le previste insegne di resa. La triste vicenda ricorda l’aneddoto di Fabrizio Maramaldo nell’atto di voler infierire sul ferito Francesco Ferruccio e questo difendendosi con orgoglio lo apostrofò con la frase famosa: “Vile! Tu uccidi un uomo morto”.

Questo monumento conserverà ai pòsteri la memoria di un episodio tragico durante una guerra che ormai finita con l’armistizio a resa incondizionata dell’8 settembre, non c’era più, e servirà alle giovani e future generazioni come lezione magistrale: nessuna guerra ha vincitori, solo vinti e questi vinti spesso o sempre, sono rappresentati dal popolo, dalla gente comune da quelle persone che lottano quotidianamente per far grande la Patria, per far si che diventi più prospera ed ospitale.

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