S. Agata: Continua la ricerca delle tracce dei Templari. Il crociato “Sasso” smuove le acque
Ritorna a scrivere alla nostra redazione Sergio Parisi, presidente dell’Associazione ‘La Terrazza Club’ di Sant’Agata de’ Goti, in relazione alla presenza o meno, nella cittadina caudina, dei Cavalieri Templari. Dopo la pubblicazione di qualche giorno fa, Parsi arricchisce di nuove tracce la storia dei Templari a S. Agata. “Come volevasi dimostrare! Una piccola riflessione su di un argomento “sentito” ha scatenato un putiferio. Poche critiche da parte di presunti storici e molti consensi, tra cui quello che arricchisce l’argomento di ulteriori spunti. Per esempio – ha dichiarato Parisi - la prova certa che due cavalieri Ospedalieri, di nome Sasso e Afflitto, reduci dalla crociata in Terra Santa e dopo aver già fondato un ospedale Gerolosolimetano ad Acri, fondano nel 1229 'lo Spedale' (sic!) di S.Giovanni di Dio che Federico II fa ubicare all’interno della prima cinta di mura della Città. I due cavalieri restano a Sant’Agata de’Goti, costruiscono una cappella dedicata al Santo Spirito ubicata con ogni probabilità nell’attuale Palazzo Rainone - Mustilli. Nello stesso Palazzo, sul lato che si affaccia su via Martorano esistono due finestre originariamente ad arco che i Rainone, per praticità, fanno modificare lasciando, però, le due cornici in tufo nero. Ai lati delle cornici delle due finestre ci sono due stemmi di cui uno con una croce templare. In un sotterraneo adiacente Palazzo Rainone, sulla parete interna, sono ancora oggi rappresentate innumerevoli croci templari di piccole dimensioni. Contrasti con la “Chiesa” del tempo convincono i due cavalieri e le loro famiglie a lasciare S.Agata. Il portale dell’attuale municipio reca sulla cornice due croci templari a destra e sinistra; lo stesso stemma del comune di Sant’Agata de’ Goti è palesemente di origine cavalleresco: lo scudo diviso in quattro sezioni con i colori rosso e bianco alternati, tipici colori templari”.
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