Consiglio generale territoriale della Uil Avellino/Benevento 23/12/2018   20:24 4127

Riunito il Consiglio generale territoriale della Uil Avellino/Benevento


A gennaio 2019 saranno tenuti due consigli generali per discutere rispettivamente dei temi interni relativi all’organizzazione dei servizi di Caf e Patronato.

Sotto la presidenza di Fioravante Bosco, presso l’Hotel Molino di Benevento, si è riunito il Consiglio generale territoriale della Uil Avellino/Benevento per discutere della situazione politico-organizzativa e per formulare a tutto il mondo del lavoro gli auguri di Buon Natale e di un Prospero anno 2019. E’ toccato al segretario generale Luigi Simeone introdurre la discussione con una lunga e articolata relazione sul tema della manovra finanziaria del governo Conte. Il relatore ha sostenuto che il Parlamento è stato completamente esautorato dalla sua prerogativa principale di formare le leggi.

“Ancora oggi – ha sostenuto Simeone – non si sa come verrà applicata la famosa quota 100 relativa alla pensione e il reddito di cittadinanza. Se saltano i conti, il rischio è quello dell’aumento dell’Iva: sarebbe un vero disastro, in quanto ne risentirebbe in negativo tutta l’economia italiana. Quella voluta dal Governo – ha continuato il sindacalista – è una Legge di Bilancio sbagliata, miope, recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale. Nel testo approvato da Palazzo Madama non c’è il minimo sforzo per intercettare le urgenti e profonde necessità espresse dai territori, dal lavoro, dalle categorie più deboli. Di fronte alle enormi difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, si risponde con la logica assurda e incoerente delle spese correnti e dei tagli al capitale produttivo. Le risorse per gli investimenti sono drasticamente ridotte, bloccando così gli interventi in infrastrutture materiali e sociali – a partire da sanità e istruzione - necessaria leva per la creazione di lavoro, la crescita e la coesione sociale territoriale. Si fa cassa con il taglio dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni sopra i 1522 euro lordi al mese, il blocco delle assunzioni nella PA fino a novembre e le insufficienti risorse per il rinnovo dei contratti ai lavoratori pubblici. Nessuna risposta sugli ammortizzatori e neppure sul versante fiscale per lavoratori e pensionati dove, invece, si sceglie di introdurre la flat tax e nuovi condoni. Una legge di bilancio – ha concluso Simeone - che colloca per il 2020 e 2021 sulle spalle degli italiani un debito di oltre 50 miliardi in virtù delle clausole di salvaguardia, vincolando così anche per il futuro qualunque spazio per interventi espansivi che facciano ripartire il Paese”.

Sono intervenuti, poi, Nino Altieri della Uilm Av/Bn, Gaetano Altavilla della Uilpost Av, Amleto De Nigris della Uil scuola Bn, Antonio Festa della Uil pensionati Av, Roberto Mazzucco della Uil pensionati Bn, i quali si sono soffermati sui temi della sanità campana e del taglio delle risorse nei piccoli comuni da parte degli ultimi governi nazionali e regionali. Inoltre, è intervenuto il segretario generale aggiunto della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, il quale ha voluto sottolineare come con l’impegno della Uil sia stato possibile salvare la Prefettura, la Questura e il Comando dei Vigili del Fuoco di Benevento, che potevano sparire unitamente a tutti gli uffici periferici dello Stato, finendo per penalizzare ancor di più l’economia sannita.

Infine, il segretario generale Simeone, nella sua breve replica, ha anticipato che nel mese di gennaio 2019 saranno tenuti due consigli generali per discutere rispettivamente dei temi interni relativi all’organizzazione dei servizi di Caf e Patronato e delle infrastrutture che tardano a decollare, comportando gravi ritardi per lo sviluppo delle aree interne dell’Irpinia e del Sannio.

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