La citta' di tutti 17/01/2018   9:1 1523

Riconoscimento Unisannio, Vevoto: "Anche in zone interne esistono istituti di eccellenza"


L'idea: "Potremmo pensare di recuperare alcuni edifici non più utilizzati, come l’ex tabacchificio oppure parte della Caserma Guidoni o Pepicelli per creare spazi di co-working o di incubatore di start-up".
 
"Apprendiamo con soddisfazione che il DING, dipartimento di Ingegneria dell'Università del Sannio si è classificato come uno dei dipartimenti di eccellenza in Italia. Questo riconoscimento, oltre essere un motivo di orgoglio per la nostra città, dimostra come anche nelle zone interne della Campania, esistono istituti di eccellenza in grado di formare i nostri giovani e perché no, anche quelle delle province vicine, in modo completo e competitivo, tanto che molti laureati della nostra Università si sono affermati in grosse e prestigiose realtà aziendali sia in Italia che all’Estero".

Così Gianluca Vevoto esponente de  #LaCittadiTutti Benevento che è intervenuto sul riconoscimento ottenuto dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università del Sannio. 

"Queste notizie - continua - fanno ben sperare che si possa creare una sempre maggiore sinergia tra l’Università , le realtà produttive, amministrative e politiche locali. Il comunicato stampa di soddisfazione, da parte di Confindustria, rende fiduciosi che ci si sta muovendo in quella direzione. Naturalmente la sinergia necessaria deve andare anche oltre ai comunicati stampa o alle parole di elogio. Questo riconoscimento, dimostra che le politiche di sviluppo della nostra Provincia, non sono esclusivamente legate al turismo enogastronomico, ma abbiamo tutti gli strumenti per potere impiantare anche una economia fatta da innovazione e ricerca. Per fare ciò oltre alla forte sinergia di cui abbiamo parlato prima è necessario anche una politica che incentivi questo tipo di economia. A titolo di esempio potremmo pensare di recuperare alcuni edifici non più utilizzati, come l’ex tabacchificio oppure parte della Caserma Guidoni o Pepicelli per creare spazi di co-working o di incubatore di start-up come già proponemmo nel nostro programma elettorale, inoltre perché non lavorare affinché a Benevento non diventi sede di un istituto del CNR. In Campania ci sono 17 istituti e 13 articolazioni territoriali di istituti del CNR (sedi secondarie). Tra istituti e articolazioni territoriali, contiamo circa 30 strutture di cui solo 3 (1 ad Avellino e 2 a Fisciano) sono distaccate fuori dalla provincia di Napoli. Quindi anche per riequilibrare meglio il gap tra aree costiere ed interne (vero problema della Campania), perchè non pensare di trasferire qualcuno di questi istituti a Benevento? Oltre a valorizzare la nostra rete di ricerca scientifica, potremo anche favorire quella brain circulation necessaria per creare una ambiente dinamico e favorire la nascita di un tessuto economico più variegato per la nostra città, del resto non possiamo pensare di vivere solo di agriturismi, ma bisogna anche spingersi più in alto, non solo quindi , immaginare il futuro, ma anche crearlo".

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