Presentazione rapporto Anci - Conai 24/10/2016   15:52 1976

Riciclo rifiuti. Rapporto Anci-Conai: e' Benevento la provincia campana piu' virtuosa


Con il 61,80% di avvio al riciclo il capoluogo sannita supera nettamente Salerno, Caserta, Napoli e Avellino. E la Regione Campania è a un passo dall’obiettivo UE del 50% entro il 2020.

E’ Benevento la provincia più virtuosa della Campania con il 61,80% di rifiuti urbani avviati a riciclo nel 2015, seguita da Salerno (52,67), Caserta (44,82), Napoli (42,23) e Avellino (31,19). Lo evidenzia il VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato oggi a Roma nelle sede di Anci, dal quale emerge che la Campania segna nel 2015 un +39% di intercettazione di raccolta differenziata pro capite che raggiunge i 284,01 kg per abitante, un dato superiore alla media nazionale di 253,28. La Regione, con il 42,54% di rifiuti urbani avviati al riciclo, è a un passo dal raggiungimento dell’obiettivo UE del 50% fissato per il 2020.

“Il Rapporto conferma l’immagine di un Paese a due velocità - ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti - con un Nord dotato di
impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo
riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l'obiettivo entro il 2020. Dal Sud iniziano comunque ad arrivare segnali incoraggianti: spiccano i dati della Campania, seguiti dalla Calabria e dalla Puglia”.

A livello nazionale, sale da otto a nove il numero di Regioni italiane che hanno raggiunto, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE del 50% di avvio
a riciclo fissato per il 2020: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e la “new
entry” Valle D’Aosta. I Comuni che hanno già superato l’obiettivo della Direttiva Europea sono 3.549, un dato in aumento del 13% rispetto al 2014 e
del 58,29% rispetto al 2013. Lo studio evidenzia un lieve aumento (+0,78%) della produzione dei rifiuti urbani nel 2015, che si attesta a 512 kg per
abitante, mentre la percentuale di raccolta differenziata (+3,32%) cresce più velocemente rispetto a quella di avvio al riciclo (+1,77%), una forbice
dovuta in larga parte alla qualità dei materiali raccolti. Grazie all’incremento delle quantità di rifiuti avviati al riciclo, si sono evitate emissioni di CO2 equivalenti pari a 1.792.064 tonnellate, un dato in aumento del 32,75%.

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