Fioravante Bosco, Uil 12/12/2017   10:20 2365

Rapporto Uil 2017: aumentano le ore di Cassa Integrazione, Benevento +19,5%


Nel 10° rapporto 2017 della  Uil Avellino Benevento emerge  che le ore di Cassa integrazione guadagni (Cig) complessivamente autorizzate nel mese di ottobre 2017 sono state oltre 36,4 milioni, con un aumento del 78,6% su settembre 2017%.

Le ore di cassa integrazioene, si sa, sono lo specchio dell'indice di occupazione. Motivo per cui viene costantemente monitorato il suo tasso. Nei primi 10 mesi dell’anno 2017 - osserva la Uil - sono stati autorizzati 302,8 milioni di ore di cassa integrazione, con una flessione del 39,9% sui primi 10 mesi del 2016. Sempre con riferimento ai primi 10 mesi del 2017 vi è l’aumento delle ore in due regioni: la Puglia in testa (+25,2%), seguita dalla Basilicata (+22,1%); mentre in Sardegna la maggior contrazione di ore (-70,7%). A livello provinciale, sono 13 i territori interessati dall’aumento della cassa integrazione: a Brindisi l’aumento più forte (+78,4%); mentre si registra a Frosinone la maggior flessione (-85,1%). Per quanto riguarda la provincia di Benevento si è passati da 1.357.339 di ore di cassa integrazione dei primi 10 mesi del 2016 al 1.621.515 dello stesso periodo del 2017, con un aumento complessivo del 19,5% delle ore complessivamente autorizzate.

Nel mese di ottobre 2017, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno salvaguardato oltre 214 mila posti di lavoro. A questi numeri vanno aggiunti anche quelli relativi ad altri due strumenti di protezione sociale “per” e “nel” lavoro: il Fis (Fondo integrazione salariale) e Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale del settore artigiano), i quali, complessivamente, hanno tutelato, fino a oggi, oltre 117mila persone. "Con i dati di ottobre 2017 - aggiunge segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, Fioravante Bosco - si segnala, come abbiamo più volte ricordato, che il tema della febbre della crisi continua a pervadere ancora una parte del nostro sistema produttivo, soprattutto quello delle aziende in maggiore difficoltà".

La composizione delle ore autorizzate di Cig indica, pur con un Pil in lenta ripresa, come si stia manifestando una selezione tra le imprese, soprattutto quelle più grandi, tra le quali convivono eccellenze e imprese, con dolorosi processi di ristrutturazione, che consequenzialmente richiedono la cassa integrazione straordinaria, strumento questo che ha assorbito il 62,4% del totale delle ore. L’efficacia sulla tenuta dell’occupazione, dimostrata anche recentemente soprattutto dalla cassa integrazione straordinaria, ha spinto la Uil a richiedere la revisione delle regole di questo strumento (durata e costo), e i provvedimenti in Legge di Bilancio colgono questa necessità anche se in forma graduale: proroga per le imprese ricadenti nelle aree di crisi complessa e aumento del fondo per sostenere la gestione delle crisi per aziende di rilevanza strategica.

A questi provvedimenti se ne aggiungono due altrettanto significativi: rendere più fruibile l’accesso al Fis (fondo di integrazione salariale), che in gran parte sostituisce la “vecchia” cassa in deroga e, infine, la novità - fortemente richiesta dalla UIL - di rendere fruibile l’assegno di ricollocazione anche in periodo di cassa Straordinaria. Questo provvedimento si accompagna con un intervento che prevede il raddoppio del “ticket licenziamento” finalizzato, oltre che a reperire le risorse per lo stesso assegno di ricollocazione, anche a rendere meno competitivo lo stesso licenziamento rispetto all’attuale costoso accesso (per le imprese) alla Cassa Straordinaria.

“Alla luce di queste analisi – dichiara Fioravante Bosco - la UIL registra una reazione molto articolata alla crisi. A fronte di realtà che hanno reagito e si sono riassestate, vi sono moltissime imprese che restano in difficoltà, e continuano a licenziare, a chiedere contratti di solidarietà e a far uso massiccio degli ammortizzatori sociali, come succede appunto qui a Benevento”. 

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