Corso Garibaldi, Benevento 29/10/2018   16:12 3290

Rapporto Ecosistema Urbano 2018, Benevento perde posizioni. Mastella rassicura su depurazione


Mastella: “Siamo 40° in Italia e primi in Campania, a conferma della bontà del lavoro svolto”.

Benevento perde posizioni nella classifica delle cittá verdi, stilata da Legambiente e Sole 24ore. Il capoluogo sannita, passa dal 35mo posto al 40mo posto. A pesare, non solo la depurazione ma anche il dato relativo alla qualità dell’aria e dunque all’ozono e al biossido di azoto mentre migliora il dato sulle polvere sottili dove Benevento guadagna 20 posizioni: da 89mo al 69mo posto. Peggiora, anche se di poco anche il dato sulla raccolta differenziata con Benevento che scende dal 25mo al 34mo posto. 

“Il rapporto Ecosistema Urbano 2018, curato da Legambiente in collaborazione con il Sole 24 Ore - ha dichiarato Mastella - testimonia la bontà del lavoro sin qui svolto dalla nostra Amministrazione in termini di politiche ambientali. La città di Benevento, infatti, si posizione al 40° posto a livello nazionale e al 1° posto sul piano regionale. La percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 64% e ci consente di essere tra le migliore città dell’intero Mezzogiorno”.

Secondo il primo cittadino: “Si registra, inoltre, un’ottima performance per quanto attiene la riduzione della produzione annua pro capite di rifiuti urbani (399 kg/ab), che ci colloca al sesto posto nazionale. Siamo, poi, l’unica tra le città campane ad avere un buon indice di ciclabilità con 18,70 metri equivalenti per pista ciclabile ogni 100 abitanti. L’unica nota dolente è, purtroppo, rappresentata dal problema della depurazione, che ci vede all’ultimo posto in classifica, con solo il 17% degli abitanti allacciati. Un aspetto che pesa notevolmente sul dato generale, che pure ci vede al 40° posto a livello nazionale”.

Ed è proprio sull’annosa questione della costruzione del tanto atteso depuratore cittadino che, Mastella precisa: “com’è noto, abbiamo profuso il maggiore impegno in questo primo scorcio di consiliatura, recuperando i fondi stanziati dalla Regione Campania (e andati persi a causa dell’inerzia di chi ci ha preceduto) e avviando la fase di redazione dello studio di prefattibilità dell’opera. Attività che consentiranno entro 18 mesi di estendere l’allaccio ad oltre metà della popolazione e, poi, di completare l’intero ciclo di raccolta e depurazione nel termine di circa un triennio, proiettando finalmente la città di Benevento tra le prime dieci d’Italia”.

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