Treno - Alta velocita' 04/10/2017   18:56 1782

Raddoppio ferroviario Napoli - Bari, Guardia Sanframondi acquisisce la consulenza di Legambiente


Il Comune di Guardia Sanframondi acquisisce la consulenza di Legambiente, mette al centro le competenze ambientali e tecnologiche dell’Università del Sannio, prescrive la conservazione del diritto al reimpianto per i vigneti e la conservazione dei contributi FEOGA relativi.

Allo scopo di fornire degli elementi di certezza e di veridicità alla vicenda del raddoppio ferroviario a tutti gli interessati e comunque anche a coloro che hanno rifiutato di prendere parte ai tavoli di lavoro e continuano a diffondere notizie imprecise o false, il Sindaco comunica di un importante incontro tenuto tra otto tecnici progettisti di Italferr, il Sindaco, i Consiglieri Comunali Foschini, Pigna ed Orso, l’Arch. Sebastianelli ed il tecnico Labagnara, tutti presenti tra i vigneti di Guardia Sanframondi per effettuare un preciso sopralluogo dell’impatto connesso al raddoppio ferroviario.

Durante il sopralluogo sono stati evidenziati a Italferr sette fossi iemali omessi nella progettazione definitiva e facenti parte della rete scolante verso il fiume. Sono stati anche percorsi gli allacciamenti e le intersezioni con le strade ed in modo particolare si è preso atto della possibilità reale di abbassare di circa 2 metri il terrapieno che ospiterà in binario.

La nuova sede ferroviaria e le sue dipendenze occuperanno complessivamente una superficie di 6 ettari, mentre la superficie occupata temporaneamente sarà di 3,8 ettari. Il territorio di Guardia Sanframondi è interessato, quindi, da una linea in superficie della lunghezza di circa 3 chilometri e da una in galleria di circa 1 chilometro. Il Comune, che già ha partecipato all’insediamento della conferenza dei servizi a Roma, comunicherà le sue decisioni entro il prossimo 20 ottobre, decisioni che avranno il valore di prescrizioni una volta recepite dalla Regione Campania ed in conferenza dei servizi.

L’orientamento che emerge è quello di trasformare un’opera fortemente voluta dal Governo e rispetto alla quale è inutile opporsi, in una occasione di sviluppo per il territorio, evitando un altro errore allorquando si obbligò il passaggio sotto il Taburno della strada Caianello-Telese-Benevento. 

Considerato che il paesaggio è parte integrante del patrimonio culturale ed è elemento essenziale della identità cittadina, la progettazione esecutiva dovrà prevedere l’impiego di competenze tecniche interdisciplinari (geografi, ecologisti, archeologi, storici, designer artistici), come avvenuto in altre parti d’Italia già riconosciute patrimonio Unesco, realizzare un protocollo tra i Comuni di Solopaca, Castelvenere e Guardia Sanframondi, onde trasformare la nuova stazione nella porta di accesso alle nostre vigne e ai nostri prodotti (tramite un concorso di idee internazionale), realizzare un parco fluviale trasformando la vecchia ferrovia ed i 3 caselli dismessi in un circuito enogastronomico con affaccio sul fiume.

La norma consente che il Comune riceva delle controprestazioni a compenso del danno subito. Il danno è commisurato ai chilometri di lunghezza della ferrovia che cammina a cielo aperto. Dai calcoli fatti sarà richiesta la sistemazione di tutto il reticolo scolante sia a monte che a valle della ferrovia, ed in modo particolare dei torrenti Cocozza, Rio Capuano e Peracchio, che vanno sistemati una volta per tutte, e dovranno essere rifatte tutte le strade comunali e gli stradoni nelle località Starze e Ciuccio Morto, acquisendo la progettazione già del Comune per le seguenti strade: Lisca 1, 2, 3 e 4, Ciuccio Morto 1, 2 , 3, 4 e 5, Santa Maria La Grotta, Starze, Monaci 1, 2 e 3, Vassallo, San Bartolomeo e Acquefredde. Resta ferma l’adeguata sistemazione di Via Calvese e Via Marraioli.

Per quanto riguarda il valore da attribuire ai suoli espropriandi: circa 12 euro a mq. più il 50% per i coltivatori diretti, e 23/33 euro a mq. per la zona industriale, circa 5 ettari su 9 complessivamente occupati. Il Comune ritiene insoddisfacenti questi valori e si farà carico di dimostrare un loro aumento di almeno il 50%.

Il Sindaco precisa che già ha posto il problema, nel corso della conferenza dei servizi, della necessità che i contadini espropriati dei suoli adibiti a vigneto non perdano, anzi conservino il diritto al reimpianto di analoga superficie; come è evidente che i beneficiari di contributi FEOGA per il reimpianto dei vigneti non debbano restituire detto contributo perché impossibilitati a continuare nella coltivazione.

Il Sindaco comunica che l’Amministrazione Comunale si è fatta carico di rappresentare l’opportunità offerta alla Università del Sannio di coordinare i tavoli scientifici connessi ad una architettura rurale moderna ed innovativa. In particolare la ferrovia potrà essere veicolo per l’arrivo, finalmente, della banda larga e per ospitare tutta la sensoristica utile ad una vitivinicoltura intelligente, tutti progetti sui quali l’Università del Sannio è antesignana.

In conferenza dei servizi verrà ufficializzato il rapporto di collaborazione ufficiale con l’importante associazione nazionale Legambiente, il cui presidente ed i tecnici hanno garantito al Comune il loro sostegno e la loro collaborazione.

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