Paolucci e Meloni 19/02/2019   17:24 3869

Provinciali, Paolucci attacca Di Maria ed il sindaco Mastella


"Ti invito, ad allontanarti da questo approccio padronale della politica e della gestione del territorio che vogliono cucirti addosso o importi".

Federico Paolucci, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia ha inviato una lettera ad Antonio Di Maria, presidente della Provincia di Benevento. Al centro della lettera, le elezioni al Consiglio provinciale del prossimo marzo e la corsa alla Rocca, le composizioni delle liste tra cui anche quella "Sannio in Movimento" e sfiorati i temi: della gestione dei rifiuti, delle infrastrutture e del comparto agricolo. Una lettera, quella di Paolucci, dai toni non teneri sia per Di Maria che per il sindaco Clemente Mastella

Questo il testo della lettera

"Caro Presidente,

ho aspettato la presentazione delle liste per la imminente elezione del Consiglio provinciale per esternarti queste considerazioni. La Provincia, anche nella sua forma menomata dalla legge Del Rio, continua ad avere una sua importanza e centralità nella pianificazione e nella gestione dell'intero territorio provinciale.

E, sopratutto in una provincia interna come la nostra, dove prevalgono i piccoli comuni rurali e il dramma della desertificazione, è urgente affrontare, con tutta la forza che si ha, alcune questioni. Potrei citare, tra le tante, la gestione dei rifiuti, delle infrastrutture viarie, sopratutto per le aree più interne e la spinta che si può dare al comparto agroalimentare, cuore pulsante del nostro sistema produttivo.

Per fare questo, è necessario avere il sostegno di una classe dirigente coesa e dagli obiettivi precisi, nonchè capacità di autonomia gestionale da qualsiasi gruppo di potere. La tua vittoria è stata festeggiata da una coalizione che ti aveva sostenuto (alla quale anche Fratelli d'Italia ha dato il suo contributo, da Te pubblicamente riconosciuto al momento della Tua elezione) in netta contrapposizione con la amministrazione uscente targata PD. Una coalizione di centrodestra, con delle forti caratterizzazioni territoriali.

Dal giorno dopo le elezioni, il Tuo ruolo è stato quanto meno messo in ombra dal Sindaco della città capoluogo. Presso il Comune di Benevento si sono addirittura svolte riunioni tra paleontologi della politica (Ciro non c'entra, lui svolge ancora una funzione importante in questa Provincia), nelle quali un gruppo di amici del Sindaco si è arrogato il diritto di parlare a nome dell'intero centrodestra, distribuendo patenti di legittimità a far parte della maggioranza o meno. Sostenendo addirittura che altri, al di fuori delle due liste che Mastella ha abilmente shakerato per i suoi fini egemonici, non avrebbero potuto presentarsi alle elezioni e che non sarebbero stati riconosciuti come facenti parte del centro destra.

Mi sembra che si sia superato ogni limite di correttezza politica ed istituzionale. Il partito che rappresento ha sempre lavorato per la costruzione della coalizione ed ha sempre cercato di lavorare sui contenuti e non sulle nomine. Se il Sindaco di Benevento ha deciso di autoproclamarsi l'unico referente di centro destra è un problema suo, così come è un problema della Lega se ha ritenuto di non partecipare alla costruzione del governo della provincia.

Noi continuiamo a pensare di poter dare il nostro contributo politico e di idee a questa provincia e continueremo a lavorare per un centro destra unito (che mi sembra stia vincendo ovunque) ma diverso da quello che qui si autoproclama, lontani da chi in Forza Italia guarda a sinistra e nella lega guarda ai 5stelle.

E' per questo che, con altre persone libere e coraggiose, abbiamo presentato la lista Sannio in Movimento. Non poteva essere certo Mastella, Mario Pepe, Santamaria, Barone e Errico a dirci chi fosse di centro destra o meno e chi potesse presentarsi alle elezioni.

Ti invito, perciò, ad allontanarti da questo approccio padronale della politica e della gestione del territorio che vogliono cucirti addosso o importi.

Inizio con il ricordarTi che il Sindaco di Benevento non ha nessuna competenza (lo ricordo anche agli altri 77 sindaci della provincia) ad indire l'assemblea dei sindaci, al di fuori del tema della Sanità (per il quale ha competenza diretta, ma che si chiama conferenza dei sindaci, cosa ben diversa). L'assemblea dei sindaci, infatti, nell'ordinamento italiano è uno degli organi delle province insieme al consiglio provinciale e al presidente della provincia, ai sensi della legge 7 aprile 2014 n. 56. Per cui, al di fuori del tema Ospedale, se leggiamo che convoca l'assemblea dei sindaci per porre all'ordine del giorno l'estensione della rete del gas a tutti i comuni o per proporre un deliberato politico contro l'autonomia delle regioni del nord (per giusto che sia, quest'ultimo), sta continuando a fare quello che dovresti fare tu, in spregio ad ogni regola politica ed istituzionale.

Io spero che Tu non voglia delegare il Sindaco di Benevento nella Tua attività, nel Tuo ruolo e nelle Tue competenze, come molti ormai vociferano. E spero che tu non voglia continuare ad avallare ogni suo diktat, sia nelle nomine che nelle decisioni amministrative. A cominciare dai rifiuti, questione sulla quale ancora non si è capito si vuole seriamente far partire l'ATO o se il perno della gestione (ma non della risoluzione dei problemi) deve restare la via mastelliana dell'accorpamento Samte-Asia; con buona pace di chi, come il Presidente dell'Ato, sembra non capire che una soluzione esclude l'altra e si troverà con un pungo di percolato in mano...

Ma di questa, come delle altre questioni, avremo modo di parlarne in campagna elettorale. Il resto, caro Antonio, lo scopriremo solo eleggendo".

 

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