Provincia di Benevento: Spartico Capocefalo si dimette da consigliere
Spartico Capocefalo, consigliere provinciale entrato alla Rocca dei Rettori con il Pdl (anche se da tempo aveva lasciato i berlusconiani) ha confermato, con una lettera, le sue dimissioni: "Ho sempre fatto il mio dovere - ha puntualizzato Capocefalo - quasi sempre dai banchi dell'opposizione, ho vigilato e privilegiato gli interessi del mio territorio i cui risultati li lascio alla storia. La costruzione del ponte sul fiume Tammaro, di cui ne assumo l'intuizione, è un esempio; con pochi denari è stata ridotta la distanza da Benevento rispetto al Fortore di circa 6 Km e tutto questo è stato realizzato in virtù della grande sinergia tra la Provincia e la Regione. Con dispiacere sottoscrivo la presente, ma ritengo di dover dare un forte segnale alla classe dirigente che con superficialità e miopia intende cancellare la nostra istituzione, la sua storia, la sua cultura e la sua identità in base ad un ipotetico contenimento della spesa. A mio avviso, gli sprechi sono altrove e vanno ricercati con fermezza e determinazione, eliminando privilegi e spese inutili. Le va dato atto signor presidente, della sua battaglia intrapresa per la sopravvivenza del Sannio, battaglia che purtroppo, naufragherà (spero di essere smentito) definitivamente anche a causa della mancanza di rappresentanti locali nel Senato della Repubblica. Le ultime elezioni politiche hanno dato un segnale forte, che purtroppo nemmeno la sua Amministrazione ha saputo cogliere tanto è vero che, incurante del risultato, ha continuato nell'opera già avviata ad inizio consiliatura, con nomine e revoche, che nessun beneficio hanno portato all'Ente, se non un ulteriore aggravio di spese. Con rammarico ho assistito allo scippo per evidenti capricci politici, del trasferimento della cittadella dello Sport, da Pesco Sannita a Benevento opera che poteva segnare una svolta per le Zone interne ed invece caparbiamente si è voluta travisare una programmazione già in essere, (che tutt’ora non riesce a concretizzarsi) e per la quale mi ero battuto facendo violenza anche al mio credo politico; stessa cosa dicasi per l’aviopista a Pietrelcina il cui finanziamento è stato addirittura perduto. Sarà la storia a stabilire le relative responsabilità. Colgo occasione per salutare in primis gli elettori che mi hanno consentito di rappresentarli, spero nel migliore dei modi alla Rocca, i dipendenti provinciali sempre disponibili, lei e la sua Giunta nonché tutti i colleghi consiglieri provinciali presenti, quelli non rieletti e chi non c'è più"."Lascio - ha poi concluso Capocefalo - con la speranza che il nuovo Parlamento possa ripensare e valorizzare la Provincia, ripristinando l'elezione diretta e ridarle un nuovo slancio attuando finalmente quel decentramento amministrativo come recita la nostra Costituzione all'articolo 5. Con tali sentimenti sottoscrivo la presente con immutata stima".
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