Primarie PD, comitato Zingaretti annuncia: "Siamo oltre il 60%"


7.000 gazebo aperti fino alle 20, 35.000 volontari, ostacoli all'orizzonte e un obiettivo: ricostruire un partito diviso da lotte intestine e sotto shock dopo il tracollo delle ultime elezioni politiche.

L'affluenza ai gazebo è tra 1,5 e 1,7 milioni di persone e Nicola Zingaretti sarebbe il vincitore con oltre il 60% dei consensi. File ci sono state ai gazebo nelle città, un calo nell'affluenza si registra a metà giornata in uno dei bacini storici: l'Emilia Romagna. A Striano, comune in provincia di Napoli il presidente del seggio si è rifiutato di aprire il seggio, accusando i dirigenti del partito di non aver condiviso a livello locale le liste dei candidati all'assemblea.

"Questa è una giornata stupenda. Di reazione popolare ai nazional-populisti che ci vogliono rubare il futuro", ha detto l'ultimo segretario reggente, Maurizio Martina e candidato alla segreteria del partito democratico. La sfida è stata a tre: tra Nicola Zingaretti , due volte presidente della regione Lazio, ex DS e grande favorito, tra Maurizio Martina , segretario reggente, militanza di vecchia data anche lui nella sinistra del partito, e Roberto Giachetti , deputato renziano, ex radicale. Convitato di pietra Matteo Renzi e la sua stagione politica. Con quali numeri verrà archiviata e cosa faranno dopo i suoi? È il più grande interrogativo. Tra i primi a complimentarsi con Zingaretti l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e Giachetti è stato il primo a riconoscere la vittoria dell'avversario.

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