Premio Strega - L'incontro al Cinema Massimo 24/02/2015   12:37 8958

Premio Strega. Ad oltre un mese dalle candidature, polemiche su Elena Ferrante


NOSTRO SERVIZIO - E’ fissato per il 4 aprile il termine ultimo per la presentazione delle candidature da parte degli Amici della domenica per il Premio Strega 2015 e già partono le polemiche. Il concorso letterario, alla veneranda età di 68 anni, sin dalla sua nascita è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. Prima che i candidati arrivino, il 15 maggio prossimo al Teatro San Marco di Benevento per la presentazione, scoppia il caso della possibile candidatura di Elena Ferrante. Il problema sorge attorno alla reale identità della scrittrice (per qualcuno la moglie di Domenico Starnone, Anita Raja, per altri il docente universitario Marcello Frixione). In Italia, infatti, non si sarebbe mai verificato un caso simile. Gli schieramenti sono presto fatti: se Saviano dalle pagine di ‘La Repubblica’ sprona la Ferrante a candidarsi, Veronesi, vincitore del Premio nel 2006 con ‘Caos Calmo’ preannuncia le dimissione dagli Amici della Domenica, il gruppo di giurati del Premio, mentre Sandro Ferri, direttore delle edizioni, prende tempo e frena.
Il tutto mentre intorno al Premio Strega si vedono segnali di rinnovamento, per evitare che il riconoscimento resti sempre nelle mani dei maggiori gruppi editoriali. Negli ultimi 10 anni, infatti, i romanzi vincitori non si sono allontanati dalle case editrici Mondadori, Rizzoli e Feltrinelli. Intanto, gira intanto voce che Stefano Petrocchi, segretario della Fondazione Bellonci, sia intenzionato a favorire quest’anno l’affermazione di un editore indipendente, rompendo così il monopolio dei grandi gruppi.
Nel frattempo, comunque, cominciano a farsi i primi nomi dei candidati. Si parla di ‘La sposa’ di Mauro Covacich (Bompiani), ‘Via Ripetta 155’ di Clara Sereni (Giunti), ‘Come donna innamorata’ di Marco Santagata (Guanda) ed ‘Il genio dell’abbandono’ di Wanda Marasco (Neri Pozza).

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Letteratura