Confindustria 05/12/2016   19:58 2959

Passaggio di consegne tra Mataluni e Liverini. Boccia: "Va aperta stagione di riforme economiche" - LE FOTO


La visita di Vincenzo Boccia presidente di Confindustria a Benevento per il passaggio di consegne tra Mataluni e Liverini.

Si è tenuta oggi l’assemblea di Confindustria BeneventoLa semina e il raccolto: le imprese sannite e le sfide (ancora) da vincere”. Dopo i lavori dell’assemblea privata è partita la stagione della presidenza di Filippo Liverini e della sua squadra e sono stati celebrati 90 anni di Confindustria Benevento, associazione che negli anni ha garantito continuità di azione e di progetto.

Un momento anche di festa, visto che alla fine della lunga giornata sono state premiate le aziende storiche di Confindustria, che cade però in una giornata che potremmo definire “spartiacque” per l’Italia dopo che il voto ha bocciato in maniera netta la Riforma Costituzionale e messo fine al Governo Renzi che in questi momenti è al Quirinale per rassegnare le dimissione. Riforma perla quale Confindustria si era espressa a favore e schierata in maniera netta. Vincenzo Boccia, scherzando, nel suo intervento ha ringraziato Mastella che: “seppur schierato per il No non ha chiesto le mie dimissioni”. Boccia lascia intendere che “l’agenda non cambia, abbiamo bisogno di una economia per la crescita per eliminare diseguaglianze e povertà”. Il leader degli industriali si sofferma poi a parlare del significato “politico” del referendum: “la crisi ha influito sull’interpretazione politica e questo sottolinea che la crescita è un elemento importante della politica economica del Paese e va aperta subito una stagione di riforme economiche, approvare la legge di Bilancio per ribadire l’importanza del settore industriale a partire dal Mezzogiorno”. Insomma, governo tecnico o no, quello che conta per Boccia è che “il paese sia competitivo”. “Lavoreremo – ha concluso – insieme a Confindustria Benevento per costruire sempre di più la vicinanza nazionale e territoriale. C’è una grande identità culturale, la mia presenza qui oggi lo sottolinea”.

All’evento sono intervenuti il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, Biagio Mataluni pastpresident di Confindustria Benevento; Amedeo Lepore assessore attività produttive Regione Campania; Umberto del Basso de Caro, sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai trasporti. Hanno portato il loro saluto Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento, Clemente Mastella sindaco di Benevento.

È toccato a Biagio Mataluni parlare per primo e ripercorrere – dopo il video che ha riassunto tra gioie e dolori i 90anni di Confindustria Benevento – i 4 anni della sua presidenza iniziata nel 2012 e dunque nel pieno della crisi economica. “Una crisi – ribadisce – che non ha risparmiato la nostra provincia. Abbiamo bruciato negli ultimi sette anni il 7.1 per cento di PIL e generato quindicimila disoccupati. Oggi registriamo alcuni segnali di ripresa. Il nostro PIL nel 2015 è cresciuto dell’1,7% ed il tasso degli occupati ha registrato un incremento del 7.8%( Rapporto Tagliacarne 2016). Ma, come ha avuto modo di sottolineare la SVIMEZ, sebbene si intraveda una inversione di tendenza, siamo ancora lontani da un vera ripresa economica. Occorre, e lo abbiamo detto in più occasioni, un vero e proprio cambio di passo, un elemento di rottura che possa consentire al Mezzogiorno, e a questo territorio in particolare, di invertire la rotta del declino. Questo è il motivo che ci ha spinto a puntare, con decisione, sui grandi investimenti infrastrutturali. Sono molti i progetti sui quali lavoreremo in continuità con l’azione precedente”.

“L’indice del nostro successo sarà misurato dalla capacità di creare occupazione” ha dichiarato invece Filippo Liverini neo presidente di Confindustria Benevento. “Tra i vari indicatori economici del territorio sannita – aggiunge – emerge dolorosamente il dato che vede, negli ultimi quattro anni, crescere del 76% la percentuale di giovani tra i 18 ed i 39 anni, che cambiano residenza per paesi esteri o altre città. Il nostro compito è quello di garantire un futuro a questo territorio ed il futuro sta solo nei giovani”.
Innovazione, credito, internazionalizzazione, infrastrutture, urbanistica, politica industriale, sono i temi al centro del programma del presidente Liverini. Tutte tematiche di primario rilievo e per le quali sono previste specifiche deleghe.
“Per gli importanti risultati raggiunti – ha aggiunto Liverini – ringrazio Biagio Mataluni che ha saputo 'accendere il motore' e dare all'Associazione quella credibilità che oggi ci consente di sedere ai tavoli di sviluppo più importanti di questo territorio. Sono pronto a proseguire il cammino intrapreso e a lavorare per raccogliere i frutti di quanto seminato. Ci attendono sfide importanti che non affronteremo da soli”.

Intervenire è toccato poi ad Amedeo Lepore. “Oggi è una giornata di grande importanza – ha dichiarato l’assessore regionale – perché si celebrano non solo i 90 anni di Confindustria Benevento, ma l’avvio di una nuova stagione con Filippo Liverini. Ciò avviene in un momento di grande slancio delle attività produttive di quest’area, che si contraddistinguono per la loro capacità, per la loro forza , per il loro dinamismo. L’accordo firmato nei giorni scorsi con Nestlé è la dimostrazione dell’attenzione che vi è da parte delle istituzioni nazionali e regionali per quest’area, che si concretizza anche con i bandi per le attività produttive e le infrastrutture colpite dall’alluvione, che nei prossimi giorni saranno pubblicati e che permetteranno di utilizzare 20 milioni di euro della Regione per il ristoro del danno”.

Infatti Lepore racconta come il governo regionale si stia impegnando non solo per la realizzazione di opere come l’alta capacità ma anche per il recupero di linee storiche, per il collegamento diretto tra aziende e centri di ricerca. Parla della zona economica speciale, dei 20 milioni la riqualificazione delle aree Pip, della riforma dei consorzi Asi che porterà alla realizzazione di una agenzia regionale di sviluppo e del piano Junker convenzione. Per Lepore, nel Sannio, “va creato un legame virtuoso tra l’Università e le imprese, che in questa terra hanno radici profonde”. Parla inoltre del credito d’imposta degli sgravi per le nuove assunzioni, delle aree di crisi non complessa inserita e dell’inserimento in essa di non solo di Airola, ma anche del Sannio e della città di Benevento, “servono ad avere strumenti per operare” dice. Lepore non in ultimo parla di ostegni consistenti e incentivi del fondo di rotazione (165milioni euro) dei contratti di sviluppo (20milioni investimenti minimi) 40 progetti già avviati 1miliardo e 600milioni di investimenti, altri 41 progetti sono in coda.

“Oggi c’è il cambio alla presidenza di Confindustria che vede al posto di Biagio Mataluni, il presidente Filippo Liverini. Entrambi imprenditori di altissimo livello – dice Umberto Del Basso De Caro che poi accenna all’Alta Velocità e al tema delle infrastrutture – alla guida di aziende leader per innovazione e tecnologica. Ma è importante la prospettiva che l’industria sannita si è data e si darà negli anni a venire. Per quanto mi riguarda, su questo troverà sempre una interlocuzione sensibile, attenta e disponibile, perché crescendo la imprenditoria sannita, cresce l’intero Sannio, si allarga la base produttiva, si crea ricchezza. ; tutti fattori dei quali abbiamo bisogno. Noi dobbiamo puntare a prodotti e servizi di grande qualità, cioè aziende di eccellenza assoluta, che riescono a competere sul mercato e aprirsi sempre di più ai mercati esteri”.

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