Sindaco Masone e Papa Francesco 17/03/2018   12:40 3438

Papa a Pietrelcina, Masone: "Francesco pellegrino tra i pellegrini"


“Il sorriso di un uomo di ottant’anni, l’espressione della sua anima è il ricordo che mi porterò sempre dietro. Un insegnamento grandissimo”.

Giornata storica non solo per Pietrelcina ma per tutto il Sannio. Infatti, per la prima volta un Pontefice ha fatto tappa – a 100 anni dalle dall'apparizione delle stimmate e a 50 anni dalla morte del Santo Cappuccino – nel borgo natio di San Pio visitando in modo particolare Piana Romana, località in cui la famiglia Forgine possedeva un terreno e dove ai piedi dell'olmo – oggi conservato all'interno della cappella di San Francesco – San Pio amava recarsi in preghiera e dove tutto ciò avvenne.

“E’ stato un turbinio di sensazioni ed emozioni. Un momento particolare non solo per la nostra comunità ma per tutto il Sannio. Chi oggi è stato qui ha potuto vivere un momento indimenticabile, chi invece non è venuto se l’è perso in nome della pigrizia o della stanchezza”. Così, Domenico Masone sindaco di Pietrelcina intercettato da ilQuaderno.it al termine dell’evento. Tra le righe, possibile leggere si, tutta la gioia per l’arrivo di Papa Francesco ma anche un velo di dispiacere per un’affluenza che si è dimostrata più bassa rispetto alle aspettative.

Nella terra di Padre è giunto il vicario di Cristo. Il Santo Padre è venuto a significare questi luoghi. È venuto qui prima di San Giovanni Rotondo ripercorrendo attraverso questi luoghi anche la genesi del percorso spirituale di Padre Pio. Come a dire tutto è cominciato qui. Qui – ha poi ancora detto Masone – con Padre c’è stato il paradiso”.

“Papa Francesco si è fatto pellegrino tra i pellegrini – ha aggiunto il sindaco – restituendo la visita che il feretro di San Pio ha fatto a Roma. Il sorriso di un uomo di ottant’anni, l’espressione della sua anima è il ricordo che mi porterò sempre dietro. Un insegnamento grandissimo”. Poi come simbolo della grande umanità del Pontefice, Masone racconta: “mentre a piedi, salivamo a Piana Romana il Santo Padre ha notato una donna di colore ed ha detto: «è cieca», ci ha lasciati ed è andato ad abbracciarla”.

Durante il suo saluto, il Papa ha invitato a custodire come "un tesoro prezioso la testimonianza cristiana e sacerdotale di san Pio", a far si che quella testimonianza sia "uno stimolo a vivere in pienezza vostra esistenza, nello stile delle Beatitudini e con le opere di misericordia". Un invito che il sindaco Masone non ha fatto cadere nel vuoto: "Questa terra se non è all’altezza di custodire i valori spirituali lasciati in eredità frustrerebbe il proprio futuro e sarebbe dannata per sempre. Pietrelcina da sola non può farcela, serve l’aiuto di tutti, di chi vuole bene a Padre Pio e al suo messaggio spirituale. Qui oggi, mancava una parte di coloro che doveva testimoniare questo. Le miserie umane passano, i valori restano. Se si vive per un lavoro si è disposti anche a sopportare anzi, la pazienza è l’arma dei forti e di quelli che credono in qualcosa e donano agli altri la propria virtù senza pretendere inviti”.

Papa Francesco durante il suo intervento ha parlato più volte di comunione, di pace: “Facendo l’esempio di un piccolo comune, il Papa ha parlato al mondo – ha concluso Masone – e quando ha ripetuto le parole concordia, meno acrimonia, stare insieme per costruire e smussare quello che ci divide ha lanciato il cuore del suo messaggio sociale”.

Michele Palmieri

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