Marianna Farese e Nicola Sguera  11/12/2017   17:22 2059

Ok a pubblicazione verbali Commissioni. Esulta M5S: "Accolte nostre sollecitazioni"


“Le Commissioni siano il luogo del confronto e della proposta, in cui sia davvero possibile, anche per le forze di opposizione, essere costruttive”.

“Prediamo atto con viva soddisfazione della decisione dell’Amministrazione, comunicata dal presidente del Consiglio, Luigi De Minico, di procedere, a partire da gennaio, alla pubblicazione sul sito Internet dell’Ente di tutti i verbali delle Commissioni consiliari per venire «incontro alle richieste avanzate da alcuni consiglieri e che consentirà ai cittadini di seguire nei minimi dettagli l’attività che viene svolta a Palazzo Mosti dai vari organismi consiliari, rendendo, in questo modo, ulteriormente trasparente l’attività amministrativa». Come noto tale richiesta è stata avanzata nelle scorse settimane e formalizzata il 6 dicembre dal M5S di Benevento, che si sarebbe accollato l’onere di pubblicare tali verbali sul proprio portale. Si realizza in questo modo un pezzo decisivo della ‘casa di vetro’, ideale a cui tutte le Amministrazioni dovrebbero tendere, punto decisivo del ‘Programma’ del Movimento. Resta solo da chiarire se la pubblicazione riguarderà i verbali a partire da gennaio o se si provvederà a pubblicare tutto quanto prodotto dal 2016, come noi auspichiamo”.

Così in una nota Marianna Farese e Nicola Sguera consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Benevento che commentano con favore la decisione assunta dal presidente del Consiglio comunale sulla pubblicazione dei verbali delle Commissioni consiliari.

“Non possiamo però non tornare – aggiungono i pentastellati – più in generale, in questi giorni di polemiche, sul ruolo delle stesse Commissioni. Ci pare, infatti, che all’interno della maggioranza che regge Palazzo Mosti ci siano due concezioni molto diverse sull’argomento: la prima è testimoniata dal presidente del Consiglio e dallo stesso sindaco, che spesso hanno ribadito compito esclusivo di tali organismi predisporre documenti da passare al vaglio del Consiglio «Chiederò a tutti un rispetto rigoroso del ruolo delle Commissioni che certamente non sono chiamate a trattare argomenti diversi da quelli che sono all’ordine del giorno del Consiglio comunale o della Giunta», così De Minico il 9 dicembre. Dall’altra, ad esempio, il neo-assessore De Nigris, il quale ha spesso ripetuto, nel ruolo di consigliere, che le Commissioni sono un luogo di democrazia e di confronto prezioso che non va svilito. Non vogliamo ricordare al presidente De Minico l’art. 35, comma 1 del ‘Regolamento del Consiglio comunale’: «Le commissioni permanenti costituiscono articolazioni del consiglio comunale ed esercitano le loro funzioni concorrendo ai compiti d’indirizzo e di controllo politico-amministrativo allo stesso attribuiti». Il comma 2 dello stesso articolo prevede come compito delle Commissioni ciò che evoca il presidente: «Le commissioni provvedono all’esame preliminare degli atti di competenza del Consiglio». Ma è uno dei compiti, non l’unico, che rimane il concorso ai compiti d’indirizzo e di controllo politico-amministrativo. D’altronde, analizzando l’operato dei singoli presidenti, si noteranno scelte non omogenee: c’è chi ha privilegiato la stesura o la revisione di Regolamenti, chi ha voluto esercitare funzioni di controllo e indirizzo sugli Uffici tecnici, chi ha svolto funzione di ascolto della società civile, chi vi ha elaborato proposte per l’assessore di riferimento e così via dicendo. Insomma, nella stessa pratica le Commissioni hanno operato in maniera disomogenea, in base all’impostazione datagli da chi le presiedeva. Non vorremmo, in sintesi, che a cause di polemiche tutte interne alla maggioranza, a farne le spese sia uno dei pochi strumenti di partecipazione, ridotto ad organo burocratico”.

E concludono: “Nella riunione dei capogruppo prevista nei prossimi giorni ci auguriamo che non si affermi una visione riduttiva e fortemente limitativa del lavoro consiliare. Le Commissioni siano il luogo del confronto e della proposta, in cui sia davvero possibile, anche per le forze di opposizione, essere ‘costruttive’, ‘concordes’, come recita il motto cittadino che campeggia nell’aula consiliare di Palazzo Mosti, nell’immaginare soluzioni possibili per il bene comune”.
 

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