Filippo Liverini, presidente di Confindustria Benevento 29/01/2019   18:43 2715

Nuovi toni tra industriali e sindacato. Confindustria saluta la fase riformista inaugurata dalla CGIL


Imprese e sindacati insieme per una stagione riformista. Questo l'auspicio del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia che nella nostra provincia arriva subito dopo il passaggio di consegne dei vertici della CGIl di Benevento avvenuto ieri durante l’Assemblea generale dei soci.

È Luciano Valle il nuovo segretario provinciale che riceve il testimone da Rosita Galdiero e ripropone il tema dello sviluppo del territorio quale priorità alla base del suo mandato.

“Accogliamo con soddisfazione – spiega Filippo Liverini Presidente di confindustria Benevento – la notizia dell’elezione di Luciano Valle quel segretario provinciale della CGIL. Ringraziamo Rosita Galdiero per l’importante lavoro svolto finora e per il forte impulso e contributo che ha fornito al Sindacato durante il proprio incarico. Abbiamo costruito negli anni un rapporto di stima e collaborazione con la CGIL e con le atre sigle sindacali. Al neo segretario Luciano Valle le nostre più sentite congratulazioni per un proficuo e duraturo incarico. Oggi più che mai imprese e sindacati hanno il preciso dovere di lavorare insieme ad un progetto di crescita a tutti i livelli. Solo attraverso un’azione congiunta sarà realmente possibile aumentare quantità e qualità di lavoro e contrastare la precarietà. Sono molte le proposte dalle quali poter riavviare la discussione. Penso ad esempio all’avvio dei cantieri ancora bloccati, all’azzeramento delle tasse e dei contributi per i premi di produttività, all’agevolazione dell’assunzione di giovani a tempo indeterminato al ripristino dell’importante impianto normativo realizzato con Industria 4.0. Tutte queste azioni potranno essere declinate a livello provinciale realizzando specifici focus su temi quali: ZES, servizi essenziali, trasporti e opere infrastrutturali sospese. Insomma pensiamo all’inizio di una nuova stagione in cui imprese e lavoratori siano protagonisti di uno stesso progetto di crescita e in cui la collaborazione tra Confindustria e le diverse sigle sindacali possa fungere da volano a questo processo".

E' dai tempi della "concertazione" che non si assisteva ad un livello minimo della conflittualità tra le organizzazioni degli industriali da una parte e quelle sindacali dall'altra. Doveva arrivare un governo come quello gialloverde per riportare ad un sereno confronto i due opposti fronti del mondo del lavoro.

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