Mozzarella di bufala 27/09/2017   16:3 2810

Mozzarella di Bufala Campana DOP anche se congelata, M5S chiede la modifica del disciplinare


Questa mattina, su sollecitazione dei Consiglieri Regionali del MoVimento 5 Stelle Michele Cammarano e Vincenzo Viglione, si è svolta in Commissione Agricoltura l’audizione sul tema della modifica del disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana che prevede l'utilizzo del marchio Dop non solo per il formaggio fresco ma anche per il prodotto congelato. 

Michele Cammarano e Vincenzo Viglione, rispettivamente segretario e membro della Commissione Agricoltura, a margine dei lavori della commissione commentano: "Se è vero che il consorzio di tutela della mozzarella Dop ha richiesto e ottenuto dal ministero l'introduzione nel marchio DOP anche per la mozzarella congelata è paradossale che la modifica sia avvenuta in aperto dissenso degli allevatori, anche in seno al consorzio stesso".

"Come Commissione Agricoltura - continuano Cammarano e Viglione - abbiamo l'obbligo di tener conto della posizione dei produttori del latte di bufala che vedono nel congelamento del prodotto un reale rischio di svilimento della qualità e dell'identità delle nostre terre. Appare inoltre scorretto  e confusionario il comportamento della Giunta Regionale che prima avvia i tavoli tecnici di discussione con gli operatori salvo poi dichiararsi favorevole al congelamento 'salvo che non si venda in Campania'".

"Come a dire - sottolineano sarcasticamente i consiglieri - che va bene la mozzarella congelata, basta che non ce la mangiamo noi. A nostro avviso il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana ha il dovere di documentare con dati, analisi, statistiche, proiezioni e ricerche di mercato se e in quale misura gli allevatori saranno avvantaggiati economicamente da questa scelta  commerciale, dopodiché potremmo avviare una discussione seria su nuove modalità di vendita e di produzione".

"Nel frattempo dobbiamo - concludono Cammarano e Viglione - potenziare tutti gli attuali strumenti di tracciabilità per valorizzare al massimo il  prodotto che abbiamo il cui consumo cresce anno dopo anno in tutto il mondo senza necessità di banchi frigo, e tutelare una filiera che nel suo grande pregio non può essere piegate a vuote logiche di mercato".

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Agricoltura