Clemente Mastella - foto tratta da Facebook 08/08/2018   11:24 1448

Mastella: "No allo stop al Piano Periferie, autentica indecenza costituzionale"


Il tema del Piano Periferie, a cui il Governo ha deciso di sottrarre risorse, solleva il dibattito politico estivo. Interviene sul tema il primo cittadino di Benevento, parte in causa diretta, visto che la città rischia così di perdere i 30 milioni stanziati dal Governo Gentiloni.

“È una autentica indecenza costituzionale la sospensione del Bando delle Periferie". Esordisce in questo modo Clemente Mastella in merito allo stop al Piano dato dal governo giallo-verde.

"Si tratta di 2 miliardi, 20 milioni a Benevento" - continua Mastella - "differiti a tre anni a partire da oggi. Avevamo firmato con Gentiloni un’intesa che dava soldi per le realtà degradate delle nostre città, invece questo Governo introduce una norma ignobile e mette in discussione un elementare principio di diritto. Abbiamo avviato le procedure, sono pronti i progetti e Di Maio e Salvini ci dicono di interrompere l'iter. Non se ne parla. E se la Camera dei Deputati non fa marcia indietro inviterò i 100 sindaci italiani, tutti fregati con le popolazioni che rappresentano, a chiedere l'intervento del Capo dello Stato. Se una persona viene meno alla parola data è un farabutto ma uno Stato, che viene meno all'impegno preso, non può essere un farabutto. Mi auguro nemmeno il Governo. Io credo che tutto questo serva a debilitare noi amministratori, a metterci in difficoltà con la nostra gente e poi tra tre anni arrivano i loro accreditandosi come i rivoluzionari del fare. Noi non ci stiamo ed inviteremo la nostra gente ad una rivolta democratica. Questo non è il diritto, è il rovescio, sgraziato, sghembo, ignobile”.

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