Pepicelli, Mastella e Barone 28/06/2017   23:5 4654

Mastella: "In arrivo mille migranti alla Pepicelli", Barone lo contraddice: "Impossibile"


Secondo il sindaco arriveranno in città oltre mille migranti, a contraddirlo è Luigi Barone. 

Scoppia il caso migranti a Benevento con Clemente Mastella che nella conferenza stampa di “bilancio” ad un anno dall’insediamento a Palazzo Mosti aveva annunciato l’imminente arrivo dei nuovi ospiti. Secondo il sindaco sarebbero sistemati all’interno dell’ex Caserma Pepicelli.

“Dovremo essere molto forti per gestire la nuova ondata di migranti" ha detto sulla vicenda. "Ho provato ad oppormi - ha aggiunto - ma le caserme sono territorio demaniale e non ho voce in capitolo”.

“L’Europa è sorda” ha proseguito il sindaco, che teme che il tradizionale clima di accoglienza e di tolleranza dei beneventani possa tramutarsi in forme di razzismo, per l’incapacità di gestire un flusso di persone che richiede qualcosa che va oltre la semplice umanità. Il sindaco si spinge oltre, e prevede che arriveremo ad ospitare anche noi le tendopoli che abbiamo visto in TV. “Arriveranno 300mila migranti tra luglio e agosto e non possiamo opporci in quanto l’Europa ha fissato una quota che è di 2,2 migranti ogni mille abitanti”.

A contraddire il primo cittadino è Luigi Barone, capo della segreteria del sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa e componente della direzione nazionale di Alternativa Popolare. "L'ex Scuola Allievi Carabinieri – ha dichiarato Barone – non ospiterà alcun immigrato. L'ipotesi, circolata mesi addietro, era stata inserita in un prospetto ministeriale di caserme dislocate sul territorio italiano e non più utilizzate. Nelle settimane scorse i sottosegretari Gioacchino Alfano, al Ministero della Difesa, e Umberto Del Basso De Caro, al Ministero delle Infrastrutture, hanno incontrato il capo di gabinetto del Ministero dell'Interno, il prefetto Mario Morcone, ed è stata definita l'impossibilità e la inutilizzabilità della Caserma Pepicelli. Ricordo poi che tale struttura è ancora oggi oggetto di riflessione per l'allocazione di un reparto di forze armate o per l'accorpamento di sedi di uffici finanziari e di diverse amministrazione pubbliche. La Prefettura inoltre, per affrontare l'emergenza in corso, ha indetto nuovi bandi per l'accoglienza per i Comuni che attualmente non ospitano immigrati, nell'ottica di una distribuzione dei centri più equa ed omogenea sui territori".

Sonia Caputo

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