Proteste del Centro Sociale E' piu' bello insieme 17/07/2018   15:33 1517

Manifesta l'associazione "Piu' bello insieme", l'assessore Orlandi: "Strumentalizzano"


Manifestano le famiglie e la cooperativa del centro polifunzionale "E' più bello insieme", al centro di una disputa con il Comune di Benevento che non approda ancora ad una soluzione. Ancora un nulla di fatto dopo l'incontro di stamani con la dirigente ai servizi sociali.

Le famiglie del centro "E' più bello insieme" hanno manifestato ancora una volta per cercare di otterere lo sblocco delle attività. Come si ricorderà, con un accordo raggiunto in extremis a seguito di un lungo ed acceso confronto tra il sindaco Mastella e Don Nicola De Blasio, con l'accollo del debito verso l'ente - a titolo personale - da parte del direttore della Caritas diocesana - era stata scongiurato il rischio di chiusura dell'associazione. Il problema è che sono però bloccate le attività, in quanto il Comune a causa del dissesto, non può far fede ai propri impegni nei confronti della cooperativa che gestisce il centro. Questa, infatti, in base ad una vecchia convenzione dovrebbe svolgere attività sociali nei confronti del quartiere e le prestazioni dovrebbero essere pagate con voucher rilasciati dal comune. Voucher per i quali l'ente dissestato non ha fondi.

Di qui la marcia di protesta di questa mattina. Famiglie e disabili del centro, assieme agli operatori della Cooperativa Sociale “La Solidarietà”,  si sono mossi in corteo dalla sede del Centro, di Via Firenze, sino agli uffici del IV Settore del Comune, siti al viale dell'Università. Quindi l'incontro tra una delegazione del Centro ed i tecnici del comune, guidati dalla dirigente dei Servizi Sociali, Annamaria Villanacci. 

Ancora distanti le rispettive posizioni a cui i legali cercano di trovare una base per l'intesa transattiva. Da un lato l'ente considera scaduto il titolo di concessione della sede di "E' più bello insieme", fatto contestato da Cooperativa e famiglie. Nessuna intenzione di chiudere il centro - ha sottolineato da parte sua la dirigente Villanacci - anche se il mancato trasferimento di fondi regionali rende di fatto impossibile la proescuzione delle attività, posta che il comune non può effettuare anticipazioni.

Come coprire i costi di gestione quindi? Per i canoni pregressi si è impegnato don Nicola De Blasio accollandosi un debito di circa 40mila euro (un gesto lo ha fatto anche il sindaco Clemente Mastella, impegnandosi a versare la prima rata di 1700 euro). Per le attività dovrebbero farvi fronte le famiglie di tasca propria e - nei casi in cui ciò non fosse possibile - i professionisti della cooperativa dovrebbero prestare la propria opera gratuitamente. Un corto circuito, insomma, che si fatica a disinnescare.

Sul punto è intervenuta oggi anche l'assessore ai Servizi Sociali, Anna Orlando che bolla come strumentali le polemiche sollevate. “In merito alla polemica strumentalmente sollevata dai rappresentanti del Centro Sociale Polifunzionale per Disabili “E’ più bello insieme”  - dichiara infatti la Orlando - mi preme chiarire che l’Amministrazione comunale è particolarmente interessata e attenta alle problematiche dei ragazzi affetti da disabilità. Nello stesso tempo, però, va anche chiarito che la cooperativa sociale “La Solidarietà” non gestisce il centro come fatto caritatevole bensì mediante retribuzione, tant’è vero che dal 2015 ad oggi il Comune ha erogato ben 350.000,00 euro alla suddetta cooperativa".

"In ogni caso - continua l'assessore, venendo al nocciolo della questione economica - lo stop all’erogazione dei voucher è stato determinato esclusivamente dal mancato riparto dei fondi 2018 da parte della Regione Campania. Nonostante ciò, proprio per garantire la continuità di servizi socio-assistenziali, comunque non obbligatori, il Comune ha provveduto ad anticipare circa 21.000,00 euro per coprire i primi quattro mesi dell’anno in corso. Di più, per ovvie ragioni di natura giuridica e contabile, non era possibile fare. Ecco perché non comprendo tutta questa strumentalizzazione".

"Infine, colgo l’occasione per far notare che stiamo ancora aspettando che il legale della cooperativa sociale “La Solidarietà” venga a sottoscrivere l’atto transattivo concordato lo scorso 27 giugno relativamente al debito di 42.547,50 euro maturato a titolo di indennità di occupazione dell’immobile. Parte di questo debito, com’è noto, sarà coperto dal sindaco Clemente Mastella attraverso la sua indennità di carica, mentre la restante parte sarà coperta invece dal direttore della Caritas. Caritas che in ogni caso, è bene ribadirlo, non va assolutamente confusa con la cooperativa sociale La Solidarietà”.

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