Lo scontro tra i Mastella e la coppia Bettini-Suero e i lavori alla Villa di Ceppaloni
Alcune pagine dell’ordinanza della Procura di Napoli, relativa all’inchiesta sull'Udeur e sugli appalti e segnalazioni presso l’Arpac della Campania, sono dedicate alla costruzione e al restauro della nota villa della famiglia Mastella a San Giovanni di Ceppaloni. Al momento, i magistrati non ipotizzano reati perché l’indagine avrà ulteriori approfondimenti come ha precisato il gip Anna Laura Alfano. Secondo l’accusa, però, una ditta avrebbe vinto appalti per cinque anni, in cambio dei lavori realizzati presso l’abitazione del leader dell’Udeur.
Anche per questo, i carabinieri hanno acquisito i documenti relativi alla concessione edilizia e ai vari interventi di restauro della villa. Gli inquirenti stanno percorrendo questo filone d'indagine, grazie a un teste di accusa. Si tratta di Teresa Suero (già responsabile del Servizio di Medicina legale dell'Asl Beneventana e moglie del consigliere provinciale eletto nel PDL Aurelio Bettini).
La professionista ha raccontato che i vari lavori di restauro non sono mai stati pagati dai Mastella perché la ditta veniva ripagata con decine di contratti per farla rientrare nelle spese. Dalle indagini dei carabinieri, infatti, emerge che la ditta in questione dal 1987 al 1992 strappò molti appalti dal Comune di Ceppaloni.
I rapporti tra i Bettini-Suero e i Mastella-Lonardo sono nel tempo diventati pessimi e ciò può aiutare a capire perché Bettini, consigliere provinciale, anche con il suo determinante voto, dalla minoranza consiliare, sia riuscito a tenere in piedi l'Amministrazione Provinciale in carica. Questa, a inizio anno, dopo il passaggio dei consiglieri mastelliani dala maggioranza all'opposizione, non avrebbe avuto più i numeri per reggersi.
Il voto di Bettini e di un altro consigliere provinciale eletto nel PDL, nonché il passaggio nella maggioranza di centrosinistra di Antonio Barbieri
(già deptutato e coordinatore di Forza Italia nel Sannio e ora vicepresidente alla Rocca) hanno impedito che il passaggio di campo dei mastelliani portasse a nuove elezioni.
Tornando alla Procura di Napoli, gli inquirenti anche rispetto a Bettini-Suero, così come nello scontro (anche giudiziario) con il medico e assessore di Benevento, Giuseppe De Lorenzo, ha denunciato “una sistematica opera di demolizione e boicottaggio dei soggetti che, a vario titolo, contrastavano ovvero, semplicemente, non si prestavano al perseguimento delle finalità indicate dai vertici del sodalizio degli indagati, non sottostando alle relative perentorie disposizioni....".
Per la Procura di Napoli sono emerse “intimidazioni nei confronti di un ex sindaco di Morcone (Aurelio Bettini NDR) a causa del mancato passaggio nelle file del partito politico in questione (passaggio vanamente richiesto dai vertici dell'Udeur) e della mancata nomina di persona gradita al sodalizio alla presidenza del locale Ente Fiera".
"In tale contesto - riferisce la Procura - si induceva un assessore della Giunta Comunale di Morcone che svolgeva l'attività di rappresentante farmaceutico a dimettersi dalla Giunta attraverso la minaccia di influire negativamente sulle strutture pubbliche e private che fino a quel momento si servivano della sua attività professionale”.
"In più, nei confronti del predetto sindaco - dice la Procura -, risultavano intimidazioni trasversali ed infatti, la moglie dell'esponente politico (Teresa Suero, NDR), professionista già responsabile del Servizio di Medicina legale dell'Asl Beneventana, veniva, all'improvviso, fatta oggetto, dai vertici della stessa Asl 'di area', di ripetute contestazioni e, più complessivamente, di una vera e propria attività di mobbing che si concludeva con le sue dimissioni da pubblica dipendente ospedaliera di Benevento".