Lavoratori ex Consorzi. Mancini:"Inizia a vedersi la luce in fondo al tunnel?"

La vertenza dei lavoratori ex Consorzi potrebbe finalmente sbloccarsi. Almeno questo sembra essere lo scenario che si apre dopo 64 mesi di attese.

Lo scorso mese di novembre, la Uil, rendeva noto tramite il segretario generale Cosimo Pagliuca che dopo una “lunghissima riunione alla Regione Campania, tenutasi nella giornata di ieri, inerente al futuro degli ex dipendenti dei Consorzi di Bacino dei Rifiuti della Campania”.

All'incontro, parteciparono “i Prefetti delle 5 provincie, il Commissario Liquidatore del BN/2 Antonio Giamei, il Commissario Liquidatore del Bn/1 e BN/3, Carmine Cossiga e tutti i Sindacati, si è deciso di proseguire alla definitiva soluzione delle problematiche dei lavoratori seguendo una linea che riconosce: l'accertamento dell’identità del personale; Il sostegno al reddito; sblocco finale con relativa ricollocazione lavorativa”.

A ciò fece seguito la comunicazione di Cgil, Cisl e Uil che chiedeva al prefetto Galeone, “la vidimazione degli elenchi dei dipendenti dei tre Consorzi”.

Numerose, però, le domande che assillano i dipendenti. A scrivere è Piero Mancini ex dipendente del Consorzio Bn3, “la Regione ha finanziato un progetto di quattro mesi per permettere il ritorno, sia pur a tempo determinato, al lavoro dei 124 dipendenti dei tre Consorzi. Visto la tragica condizione economica in cui versa la maggioranza dei lavoratori, non sarebbe stato più utile e concreto soffermarsi sulla citata integrazione al reddito? Ci si riferisce alla Cig? Ad un bonus una tantum? A qualche altro tipo di provvedimento economico-assistenziale? Dubbi e perplessità generate da un comunicato ermetico, che non chiarisce i tempi, i modi e, soprattutto, le risorse (svariati milioni ), per farci tornare al lavoro.Dove? Nuovamente nei Consorzi? Negli Ato? Nei Comuni?”.

Insomma, qualcosa si muove ma i dipendenti degli ex Consorzi chiedono risposte certe e tempi brevi per risolvere questa ormai annosa vicenda.