Izzo Infissi chiude per rinascere. La bella storia raccontata dall'imprenditore che l'aveva fondata
Esattamente dopo 10 anni chiude Izzo Infissi per entrare in un progetto più grande. Colloquio con l'imprenditore Vincenzo Izzo.
La vita imprenditoriale è scandita a volte da tappe obbligate, altre da vere e proprie svolte. Nodi cruciali diventano i cambi generazionali o i bivi che si presentano per decidere i cambiamenti in merito alla dimensione aziendale. E' ad uno di questi bivi si è trovata l'azienda Izzo Infissi, che dopo 10 anni di attività chiude, ma per rinascere. Ce ne parla in prima persona l'imprenditore che l'aveva fondata, Vincenzo Izzo.
E' con malcelato orgoglio che Izzo racconta l'avvio della propria avventura imprenditoriale: "Sembra ieri che, sulle colline di San Leucio del Sannio, stavo aprendo il mio primo show room di porte e finestre era il primo settembre 2008, esattamente dieci anni fa che per la prima volta aprivo un'attività tutta mia. Tante aspettative con un bagaglio di speranze partirono dai 40 mq di via Angelo Zamparelli. In questi 3650 giorni ne è passata di acqua sotto i ponti ma l'entusiasmo resta sempre quello del primo giorno, quando un ragazzo ventunenne coronava il sogno della sua vita. Abbiamo servito centinaia di clienti, abbiamo girato la provincia in lungo e per largo, abbiamo visto decine di famiglie formarsi e abbiamo visto i figli dei nostri clienti crescere e diventare a loro volta nostri clienti. Siamo stati testimonial della LUISS, più volte riviste hanno parlato di noi, siamo entrati in convenzione con il ministero delle forze armate".
Certo non sono mancati periodi critici: "Tra momenti di forte scoraggiamento alternati a periodi di grande soddisfazione - continua Izzo - con l'aiuto di Dio abbiamo trascorso 10 anni di infinite emozioni".
Dalle tribolazioni Izzo trae però una lezione. "In questi anni - dichiara infatti l'imprenditore - ho capito che la passione non basta, che oltre alla voglia di fare bene bisogna avere i giusti mezzi e la giusta organizzazione... più volte mi sono ritrovato a non poter mantenere degli impegni per un esubero di lavoro o per un momento di calo personale. Coccolare il cliente mi è diventato difficile per le troppe mansioni che mi ritrovavo a svolgere nel corso della giornata. Ho capito che un'azienda fondata su un uomo è destinata a finire mentre se fondata su un gruppo di lavoro è destinata a crescere: da qui nasce FP Group Porte e Finestre e la mia successiva fusione".
L'azienda come una squadra, la metafora calcistica. "Grazie all'idea dell'amministratore Angelo Frongillo - sottolinea Izzo - ho scoperto che un'azienda deve funzionare come una squadra di calcio... a nulla serve un buon attaccante se non c'è un buon portiere o viceversa. In uno show room di porte e finestre a nulla serve un buon venditore se non c'è chi va sui cantieri a fare rilievi misure piuttosto che gestire il cantiere o seguire i clienti nel post-vendita. I campionati si vincono in squadra e l'azienda può vincere solo se entra in questa ottica. Non vi nascondo che ci è voluto fegato a chiudere la mia attività, che abbandonare una propria creatura può rivelarsi uno sforzo sovrumano ma ho scoperto che nella vita vanno avanti i coraggiosi".
Come si sente a questo punto della vita imprenditoriale? "Adesso comincia una nuova avventura ma non posso fare a meno di ringraziare a tutti coloro che hanno creduto in me, a mio padre che è stato maestro fondamentale di vita, a mia moglie che mi ha supportato e sopportato, ai clienti che ci hanno scelto e che mi hanno sopportato anche quando non sono stato all'altezza delle loro aspettative. Grazie ad Angelo Frongillo per aver creduto in me... tra dieci anni faremo il punto della situazione".
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