Scuola 20/10/2016   11:52 4257

Istituto Comprensivo San Pio da Pietrelcina. Appello dei genitori: "Aiutateci a salvare la scuola"


Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata dagli ex rappresentanti dei genitori in Consiglio d'Istituto del San Pio di Pietrelcina dove vengono illustrate le motivazioni della protesta contro la reggente Caterina Rossi.

"Continua la dura protesta dei genitori dell'istituito comprensivo "San Pio da Pietrelcina" contro la dirigente reggente Caterina Rossi. Stavolta il segnale inequivocabile arriva dal plesso di Pesco Sannita dove il 19 ottobre si sarebbero dovute tenere le elezioni dei rappresentanti dei consigli di classe, interclasse e intersezione e che invece sono andate deserte, registrando l’assenza compatta di tutta la componente genitori.

Tale unanimità riproduce pedissequamente quanto accaduto nel plesso di Pago Veiano, dove al rinnovo delle cariche tenutosi in data 18 ottobre u.s. non si è presentato nessuno.

A preoccupare i genitori è la perseveranza della dirigente su una linea intransigente, non dialogante, irrispettosa di un disagio che ormai si protrae da circa 20 giorni, che ha provocato le dimissioni dell'intero Consiglio di Istituto e di tutte le cariche strumentali, e che non è degna di una istituzione che dovrebbe avere a cuore il benessere dei bambini e delle loro famiglie oltre che di tutti gli operatori che da sempre e con professionalità seguono i loro figli.

L’Istituto Comprensivo San Pio da Pietrelcina, come ormai è risaputo, è sotto reggenza in quanto il numero degli iscritti è sceso al di sotto della soglia imposta dalla legge di 600 alunni.

Quello in corso sarebbe dovuto essere un anno di lavoro intenso, portato avanti da un gruppo affiatato, compatto e coeso, in una assoluta sinergia tra istituzioni locali, dirigenza, docenza, personale ATA, genitori e alunni.

Si sta rivelando invece un anno in cui i segnali che arrivano dalla reggente e le azioni da questa poste in essere sembrano più da eutanasia: emerge solo la frettolosa volontà di chiudere sezioni, si spostare classi, di smembrare certezze, di demoralizzare tutti gli operatori coinvolti, di umiliarne le professionalità e affossarne le capacità oltre che di creare confusione e tanta, tanta amarezza.
Ed è per questo che ancora una volta, forti di una unità più unica che rara in un IC tra tutti i paesi e tra tutte le componenti coinvolte (genitori, docenti, personale ATA), tutte le persone attivamente coinvolte in questa protesta auspicano un intervento forte e risolutivo dei vertici provinciali e regionali oltre che delle istituzioni locali tutte.

L’ex presidente del Consiglio di Istituto Antonio Lombardi insieme a tutto gli ex consiglieri, registrano con amarezza un’altra giornata passata senza che alcun segnale distensivo arrivi dagli uffici della Reggente, ma al contempo colgono questo messaggio forte e chiaro che arriva dai genitori di Pesco Sannita come un ulteriore ed inequivocabile sprone a proseguire in questa “battaglia” per salvare l’IC dalla chiusura definitiva: questa, in fondo, è la posta in gioco".

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