Inacio Pia foto giovanilinazionali.it 20/08/2018   13:21 6833

Intervista. Pia': "Bucchi e Savini sono una garanzia. Il Benevento lottera' per vincere il campionato"


Inacio Pià, ex attaccante di Atalanta e Napoli, a ilQuaderno.it ha rilasciato alcune affermazioni sull’inizio di campionato del club partenopeo – soffermandosi – in particolare, sulle ambizioni del Benevento.

Anche se molti auspicavano l’arrivo di un attaccante di peso - secondo Inacio – Il Napoli ha il dovere di lottare per lo scudetto: “Con l’arrivo di Ancelotti la tifoseria si aspettava qualche grande colpo. La forza del Napoli, comunque, è stata quella di non cedere i calciatori migliori. Qualche amichevole persa aveva creato dei mugugni e anche un po’ di pessimismo. Il Napoli, però, contro la Lazio ha dato dimostrazione di essere una squadra viva, in grado di lottare per lo scudetto. Non sarà facile, perché Juventus e Inter si sono rinforzate molto. In questo preciso momento, vedo una squadra subito a ridosso di Juve e Inter. Quella partenopea – sostiene Pià - ha bisogno di tempo perché pratica un calcio diverso. Ancelotti ha sempre giocato con una punta centrale fisica. Io ero tra quelli che volevano un’altro attaccante. Per il gioco di Ancelotti non basta il solo Milik, ma ciò non toglie che questa squadra dirà la sua".

"Ancelotti non dovrà stravolgere i meccanismi di Sarri. Sono d’accordo con te quando affermi che i primi 20 -25 minuti contro la Lazio sono stati di grande difficoltà; poi si è rivisto il Napoli che conoscevamo ed avevamo ammirato lo scorso anno. Attraverso il solito possesso palla la Lazio è andata in difficoltà. E’ normale che ci vorrà un po’ di tempo per metabolizzare alcune idee di Ancelotti. Bisogna puntare allo scudetto. Se poi non devesse essere raggiunto, vorrà dire che si lotterà per un posto in Champions; ma la mentalità dovrà essere quella di lottare per il titolo”.

Ed ecco il pensiero sulla nuova stagione che il Benevento si appresta a disputare: “Il campionato di B è molto diverso dalla serie A. E’ un peccato che il Benevento non si sia salvato. Lì c’è un pubblico splendido che meritava di raggiungere il traguardo della salvezza. Quest’anno in panchina c’è Bucchi che conosco benissimo. E’ un allenatore preparatissimo che cura molto i particolari. Anche il suo secondo, Savini, è molto bravo. Si tratta di persone meticolose”.

Il gruppo a disposizione di Bucchi è di tutto rispetto: “E’ un’ottima squadra che pratica un calcio diverso rispetto a quello di De Zerbi, ma sicuramente lotterà per vincere il campionato. Sono arrivati calciatori giovani ma anche elementi del calibro di Nocerino e Maggio. E’ gente abituata alla pressione, a vincere. Insigne e Improta sono calciatori di talento che possono trascinare il pubblico. C’è un bell’equilibrio tra esperienza e gioventù. Bucchi punta molto sugli esterni, un ruolo che conosco molto bene, che richiede un dispendio di energie notevoli”.

Molti dicono che due attaccanti siano pochi, ma attenzione: “Soltanto due attaccanti come Asencio e Coda sembrerebbero pochi, ma non bisogna dimenticare che le soluzioni a disposizione di Bucchi sono diverse. In rosa ci sono anche giocatori che gli possono garantire varie alternative, come Insigne e Improta. A Bucchi e Savini faccio un grosso in bocca al lupo per questa nuova avventura. Sono ragazzi preparatissimi. Ai tifosi del Benevento auguro di togliersi tante soddisfazioni. Ricordo quando venni a giocare in questo stadio con il Napoli, eravamo in Lega Pro, un ambiente per nulla facile”.

In conclusione, ecco il pensiero di Pià sulla situazione legata al numero di squadre partecipanti al campionato serie B: “Questa confusione che regna in B è una situazione brutta. C’è bisogno di programmazione, altrimenti si va incontro a tante difficoltà e si creano situazioni veramente imbarazzanti. Oggi c’è una riunione tra Aic (Associazione calciatori) e i vari capitani delle 19 squadre di B. Una situazione che potrebbe far slittare l’inizio del campionato. Vedremo cosa accadrà”.

Claudio Donato

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Calcio