Umberto Del Basso De Caro, Giovannina Piccoli e Carmine Valentino 21/03/2016   14:1 5322

Inaugurata a Sant'Agata de'Goti la mostra "Stirpe di Draghi"


Grande successo di presenze per l’inaugurazione della mostra archeologica “Stirpe di draghi” realizzata nell’ambito del progetto “Suoni di terra nei luoghi dell’arte” finanziato con findi Pac Beni Culturali - Regione Campania.

Un lungo sabato quello che ha preceduto l’apertura ufficiale della mostra che ha avuto inizio con la conferenza stampa mattutina a cui hanno preso parte Giovannina Piccoli vicesindaco della città di Sant’Agata de’Goti, Giannetta Fusco consigliere comunale delegato alle Politiche per la Cultura, Valorizzazione e Promozione del Centro Storico e Protezione Civile, Angela Ascierto consigliere comunale con deleghe in materia di Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico ed Archeologico, Attuazione Grandi Eventi e Memoria Storica, Adele Campanelli Soprintendente Archeologia della Campania e coordinatrice scientifica della mostra, Nadia Murolo dirigente Ufficio Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania, Amalia Gioia soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Mena Moscato, docente Istituto Superiore “S. Alfonso M.de’ Liguori”.

A seguire, nel pomeriggio, presentazione della mostra presso la sala Consiliare di palazzo San Francesco e dopo “l’acoustic live set” dedicato al ceramografo Assteas a cura di Gianni Guarracino, taglio del nastro ufficiale a cui hanno preso parte, con il sindaco Carmine Valentino, la soprintendente Adele Campanelli, il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro e il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo.

Ricco il parterre di autorità presenti. un messaggio augurale è giunto anche da parte del presidente del consiglio regionale della Campania Rosetta D'Amelio. Sin dalle ore successive all’inaugurazione la mostra è stata letteralmente presa d’assalto dai primi folti gruppi di visitatori. Del resto i numeri, anche alla luce della esperienza acquisita con il “Ratto d’Europa”, lasciano intuire che la mostra sarà un nuovo importante “asset” turistico per la città saticulana.

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