IMUN Napoli 2018 28/01/2018   11:14 4513

IMUN Napoli: dai diplomatici un invito ai giovani all'impegno e al coraggio


Con il Progetto Imun i giovani diventano protagonisti della più grande simulazione di processi diplomatici esistente in Italia, organizzata dall’Associazione United Network. Al Progetto hanno partecipato anche quest'anno degli studenti del Liceo “G. Rummo” di Benevento.

Anche per il 2018 l’esperienza IMUN Napoli può dirsi conclusa, ma per i partecipanti campani, dagli studenti ai docenti, alle famiglie intervenute, e per i venti alunni del liceo scientifico “G. Rummo” di Benevento si avvia la fase della riflessione indotta dalle personalità del mondo politico e consolare, che con i loro interventi hanno riempito di senso la partecipazione dei ragazzi convenuti in una tre giorni, di cui non avevano forse percepito fino in fondo l’impegno e la valenza educativa.

I ragazzi, che nei MUN (Model United Nations) simulano la rappresentazione delle commissioni ONU (SOCHUM; UNHCR, UNESCO, etc…) vestendo i panni di ambasciatori in erba di Paesi di cui assumono il ruolo di delegati, imparano a gestire la responsabilità di cui sono investiti per sviluppare capacità comunicative e negoziali in lingua inglese; costruiscono in contesto reale le cosiddette “soft skills”, di cui si sente tanto parlare nella scuola che cambia, nei documenti europei di armonizzazione delle competenze scolastiche e nel mondo globalizzato che le richiede. Il sindaco di Napoli, De Magistris, raggiunto dai nostri microfoni, dichiara di partecipare volentieri ad eventi formativi che vedono la partecipazione massiccia di tanti ragazzi riuniti intorno a temi che favoriscono lo scambio interculturale in difesa di valori comuni.

Per farlo occorre ritrovare un rinnovato interesse alla politica, smarrito dalla generazione degli adulti e infondere una giusta dose di concretezza e di coraggio in ciò che si intraprende. Poi conclude: ”Tenetevi lontani dalle scorciatoie”. Anche quest’anno sul palco si sono avvicendati alcuni dei consoli generali e onorari della città: Maria Luisa Cusati, Viktor Hamotskyi, Giovanni Caffarelli, Jean- Paul Seytre, in rappresentanza dei rispettivi Paesi: Portogallo, Ucraina, Germania e Francia. Il messaggio dei diplomatici è pressoché unanime e corale: cercare il compromesso nella risoluzione di argomenti spinosi, laddove non sia possibile giungere ad un accordo pieno; impegnarsi con amore, dedizione e professionalità in qualsiasi attività si sia dediti, da studenti prima e da cittadini adulti poi. Difendere la democrazia, che è alla base di tutti i diritti umani e della crescita economica è l’invito del console Hamotskyi, che lo scorso anno offrì ai presenti un’ encomiabile lettura della storia contemporanea del suo Paese, afflitto dal conflitto con la Russia, misconosciuto alla gran parte del mondo.

Gli fa eco il console onorario tedesco:” il futuro lo dovete disegnare voi, non lasciatelo nelle mani degli altri. I MUN sono la metafora della di ciò che dovrete fare nel vostro futuro: impegnarvi, negoziare, lottare per le giuste cause. Andate oltre le pergamene”. Quest’ultimo messaggio sembra essere indirizzato particolarmente ai genitori presenti, troppo spesso alla ricerca di strade già spianate e ovattate per i propri figli. Genitori non sempre consapevoli dell’opportunità di aderire concretamente al patto di corresponsabilità cui la scuola li chiama. Il passaggio dalla famiglia normativa alla famiglia affettiva (Pietropolli Charmet) tende ad assicurare ad ogni costo la felicità ai propri figli, riducendo al minimo le frustrazioni. I figli, spesso unici, valorizzati se non idoleggiati, faticano a trovare la propria strada in una società globalizzata che richiede, al contrario, coscienza di sé, conoscenze e competenze che solo il connubio scuola-famiglia può favorire. Intanto ci piace segnalare come anche quest’anno il liceo Rummo di Benevento annoveri tra gli studenti che hanno preso parte a IMUN Napoli un “best delegate”.

Si tratta di Sara Zampelli, alunna della 4 sez. C GCSE, cui sono state riconosciute capacità negoziali, spirito di iniziativa e capacità comunicative in lingua inglese nell’assunzione del ruolo di delegato per il Chad. Il liceo Rummo non è nuovo ad iniziative internazionali: al momento è impegnato in un ulteriore progetto internazionale di scambio culturale: EduChange, che offre l’opportunità agli studenti di confrontarsi con realtà culturali e geografiche distanti con l’obiettivo di perseguire il dialogo e il punto di vista altrui. Varshith Narayan, giovane diciannovenne al primo anno di studi universitari di Economia, viene da Hyderabad, India centro-meridionale, e promette di fare la propria parte nella costruzione delle relazioni sociali e culturali.

Sonia Caputo

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