Impianto di cremazione su terreni della Diocesi? Monsignor Battaglia smentisce le voci
Terreno Diocesi, monsignor Battaglia smentisce le voci sulla possibile costruzione di un impianto di cremazione a Massa di Faicchio: “La Chiesa non ha ceduto e non cederà mai i propri terreni per scopi privati o privatistici”.
Il vescovo Battaglia sulla tutela della vocazione agro-pastorale e turistica del territorio: “Mai e poi mai le metteremo in pericolo con un impianto impattante. La Chiesa non ha ceduto e non cederà mai i propri terreni per scopi privati o privatistici, né tantomeno una parte di questi terreni saranno destinati alla costruzione di un impianto nel territorio di Massa Di Faicchio”.
Con queste parole mons. Domenico Battaglia, vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, è intervenuto sulle voci che da qualche giorno insistevano sulla possibile costruzione di un impianto di cremazione su uno dei terreni di proprietà della Diocesi, sito in Massa di Faicchio.
“Dal
giorno del mio insediamento – ha proseguito don Mimmo – abbiamo deciso di fare una scelta. Una scelta che oggi già stiamo attuando: donare i terreni in disuso a cooperative che lavorano sul territorio con i giovani - anche con disabilità - della nostra terra e che hanno come scopo l’inserimento lavorativo e come valore la dignità e la cura delle persone. Alcuni di questi terreni sono già stati donati ed altri li doneremo ma non saranno utilizzati per fini diversi”.
E conclude: “Mai e poi mai, metteremo in pericolo l’economia turistica e agrituristica del territorio con la costruzione di un impianto impattante. Mai e poi mai, lasceremo apportare ad un territorio che vive di agricoltura ed ha in sè, produzioni di eccellenza (che vanno dal vino all’olio) uno stravolgimento tanto impattante. Resta, la nostra totale estraneità a tali voci e ci poniamo al fianco dei cittadini in questa battaglia di giustizia ambientale e di tutela della salute”.