Imbriani, oggi avrebbe compiuto 38 anni. In tanti lo ricordano in campo e sugli spalti
Oggi avrebbe compiuto 38 anni. Carmelo Imbriani, allenatore ed ex capitano del Benevento, non c'è più da quasi un anno. Sabato 15 febbraio, infatti, sarà trascorso un anno dalla sua morte. Un anno durante il quale l'affetto nei suoi confronti non si è per nulla sopito. Indelebile nella mente di tifosi e non solo l'ultimo saluto al 'Ciro Vigorito'. Allora si disse che Carmelo sarebbe stato sempre presente. Il tributo dello stadio fu caloroso ma non retorico, pieno di commozione, ma teso a trovare, anche in quel grande dolore, una luce. Come nel caso dell'associazione, fondata da Gianpaolo Imbriani, nata con lo scopo di difendere valori quali la lealtà sportiva e l’antirazzismo, sempre nel solco della solidarietà, delle attività di beneficenza nelle scuole (info al sito www.imbrianinonmollare.it).
Il mondo del calcio non ha dimenticato
quel giovane talento del Napoli.
Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha deciso di omaggiare l'amico che non c'è più con un semplice gesto: ha attaccato un adesivo con il viso di Imbriani nella zona dove sono tutti i santini, nei corridoi degli spogliatoi del San Paolo. "Gli ho fatto una promessa. Carmelo ora sarà per sempre in campo con noi".
Anche Inler, il centrocampista svizzero del Napoli, ha ricordato Imbriani, dopo la rete segnata contro il Milan sabato scorso, mostrando la maglia che ritrae il volto dell'ex azzurro.
Così ha fatto pure Aracri del Torrecuso, ieri, dopo aver segnato contro l'Orlandina.
Dalla serie A alle serie minori, insomma, gesti semplici, spontanei e senza fronzoli.
Così, proprio com'era Carmelo.
Laura De Figlio