Il Giudice da ragione alla Misericordia: nessuna condotta antisindacale
Nessuna condotta antisindacale per la Misericordia. Il Giudice del Lavoro ha rigettato la domanda avanzata da F.P. Cgil di condanna per comportamento antisindacale nei confronti dei lavoratori da parte della Misericordia.
Il sindacato lamentava, infatti, la carenza di informazione e consultazione in merito all’utilizzazione del personale presso strutture diverse dalla sede di lavoro, in violazione dell’articolo 18 del CCNL Misericordie. In particolare, tale violazione è stata individuata nello spostamento risalente al 28 ottobre scorso di un dipendente presso il presidio SAUT di Ginestra degli Schiavoni, distante circa due ore dalla sede di lavoro, ovvero il presidio SAUT di Airola.
Il giudice però ha dato ragione alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia che sosteneva che l’articolo 18 non poteva trovare applicazione nel caso in esame dal momento che i dipendenti sarebbero stati utilizzati temporaneamente presso sedi non diverse da quella di assegnazione. Il contratto di assunzione, infatti, individua la sede di lavoro “nelle postazioni di emergenza territoriale ‘SAUT’ e ‘PSAUT’ del sistema 118 di Benevento e provincia”, dando così alla direzione tecnica del servizio ampia agilità sull’impiego del
personale nelle 11 postazioni.
Per questo, nel caso specifico non si può parlare di mobilità, ma di semplice utilizzazione nell’ambito di servizi, uffici presidi o sezioni rientranti nella sede di assegnazione, nel cui ambito, il datore di lavoro può operare spostamenti senza essere soggetto ai vincoli di cui all’Art. 13 della legge n.300/1970. Secondo il giudice, dunque, non sussiste condotta antisindacale da parte della Misericordia.
Gionata Fatichenti, direttore tecnico della Misericordia di Benevento ha sottolineato “la soddisfazione di vedere che anche la magistratura certifica il modo di lavorare trasparente e perfettamente nelle regole da parte della Misericordia.”
Sull’argomento, il direttore ha aggiunto che “nel rispetto del personale dipendente, dimostratosi sempre disponibile e collaborativo, non abbiamo intenzione di operare cambiamenti nell’organizzazione in essere, tra l’altro sottoscritta da gran parte di loro. Colgo l’occasione per ringraziare – ha concluso Fatichenti ‒ quella parte di sindacati che, pur non tradendo il loro mandato, si sono sempre dimostrati interlocutori attenti e rispettosi, e con i quali non è mai mancato un dialogo corretto e mirato al benestare lavoratori”.