Fiore petaloso 25/02/2016   13:7 6206

Il "petaloso" racconto di come nasce e si espande una parola nuova


Una parola inventata da uno studente di 8 anni viene giudicata positivamente dall’Accademia della Crusca ed il caso balza alle cronache nazionali diventando un fenomeno sul web.

Matteo ha 8 anni e frequenta la scuola elementare “O.Marchesi” di Copparo, un centro di 16mila abitanti nella provincia di Ferrara in piena Emilia Romagna. Come spiega con post su Facebook Margherita Aurora, maestra del piccolo Matteo “qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi, un mio alunno ha scritto di un fiore che era ‘petaloso’. La parola, benché inesistente, mi é piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Oggi abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo”.

La parola “inventata” da Matteo è proprio ‘petaloso’ ovvero stando alla spiegazione che l’Accademia della Crusca “pieno di petali”. La storia, la parola, fa il giro del web tanto da essere rilanciata da un altro Matteo, quel Matteo Renzi presidente del Consiglio. La parola scala immediatamente le classifiche ed è il secondo hashtag più utilizzato su Twitter.

Di Matteo e della parola ‘petaloso’ se ne occupano proprio tutti, non solo il web ma anche i Tg ed i quotidiani. Nella risposta inviata dall’Accademia, dopo che la parola era stata proposta all’Istituzione composta da linguisti e filologi ma in un primo momento segnata come errore dalla stessa maestra, si legge: “Caro Matteo, la parola che hai inventato è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo”.

Il riferimento è a parole come coraggioso o peloso il cui significato è pieno di coraggio, pieno di peli. Ebbene ‘petaloso’ invece starebbe a significare che un fiore è pieno di petali. Inoltre, l’Accademia della Crusca spiega al giovane Matteo anche come riuscire a far entrare la parola nel vocabolario. “Bisogna – si legge – che la parola nuova non sia conosciuta ed usata solo da chi l’ha inventata, ma che la usino tante persone e tante persone la capiscano”.

Insomma questa è la storia di una parola, e delle decine di migliaia di persone che sul web stanno aiutando Matteo a diffondere ‘petaloso’ affinché già nelle prossime ri-edizioni entri in un vocabolario di italiano e diventi di uso comune. 

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