Ius Soli. Foto: lentepubblica 12/10/2017   16:41 1464

I Giovani Democratici di Benevento si schierano a favoro dello Ius Soli


La replica al coordinatore di Forza Italia Giovani, Evangelista Campagnuolo, dei Giovani Democratici.

Anche i Giovani Democratici di Benevento sono a sostegno della legge sullo “Ius Soli” e sul diritto di cittadinanza. Ad intervenire, in maniera decisa, è il giovane democratico Leonardo Ciarmoli consigliere comunale del Comune di Castelpoto che da poco ha attivato un centro SPRAR.

“È bene dire che lo Ius Soli è di fatto la concessione automatica della cittadinanza a chiunque nasca nel nostro Paese, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori – dichiara Leonardo Ciarmoli – è da questa dichiarazione del coordinatore provinciale Forza Italia Giovani apparsa qualche giorno fa sui media locali che scaturisce questa mia nota di risposta, che tengo a precisare, non rientra nel campo della mera e sterile diatriba politica in tempi in cui ci si avvicina alle elezioni, bensì serve a fare un po di oggettiva chiarezza sulla legge. Il mio coetaneo con quella affermazione, dimostra o di non conoscere la legge,confondendola magari con lo Ius Soli vigente negli Stati Uniti d’ America,che prevede, quella sì, la cittadinanza automatica a chi nasce sul proprio territorio, o ancor peggio, di essere in malafede e quindi di voler speculare su un tema molto sentito, e sul quale si fa molta confusione :quello dell’ immigrazione”.

“La Legge in discussione alle Camere è uno ius soli temperato – ha aggiunto – ovvero prevede che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano solo se almeno uno dei due genitori si trova legalmente nel nostro paese da almeno 5 anni ,se i genitori del bambino non provengono dall'Unione europea essi devono avere un reddito non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale; le famiglie, inoltre, devono disporre di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge e devono superare un test di conoscenza della lingua italiana. Filtri importanti”.

“Queste condizioni si risolvono in un solo principio – conclude il consigliere comunale di Castelpoto – i genitori devono essere parte del tessuto sociale. Detto ciò, mi sembra alquanto lapalissiano che questa legge non incrementa o incentiva l’ immigrazione come si vuol far credere, ma semplicemente è una legge che consente ad un bambino nato in Italia, che cresce in Italia, che studia e si forma in Italia, e che è quindi un italiano di fatto ma paradossalmente senza cittadinanza, se non al compimento del diciottesimo anno di età”. 

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Partiti e associazioni