I Debiti fuori bilancio al centro della discussione del Consiglio Provinciale
Il Bilancio consolidato del Gruppo Provincia è stato approvato all’unanimità. All'ordine del Giorno del Consiglio anche altri argomenti.
Si è riunito oggi il Consiglio Provinciale di Benevento per alcuni adempimenti formali in scadenza e cioè: il Bilancio consolidato dell’Ente; la revisione della partecipazione della Provincia a Società da essa stessa istituite; la proroga dei servizi di controllo da parte della Società Asea agli impianti di climatizzazione in tutti i Comuni del Sannio ad eccezione del capoluogo; e alcuni debiti fuori Bilancio.
Il presidente Di Maria ha dato inizio ai lavori del Consiglio intervenendo sul Bilancio consolidato al 2017 dando lettura del parere dei Revisori dei Conti che hanno rilevato e certificato che il documento “è corretto e veritiero”. Il presidente Di Maria ha inoltre evidenziato come siano state identificate quelle Società partecipate, con Bilancio definito “irrilevante” e che cioè hanno registrato un valore inferiore al 10%; d’altro canto Di Maria ha sottolineato la rilevanza economica e sociale del Concordato preventivo per la partecipata Samte, che si occupa dei rifiuti ed i cui assetti futuri hanno uno straordinario peso per tutto il territorio provinciale. I creditori privati si sono espressi in Tribunale favorevolmente così come la Regione Campania, ha sottolineato Di Maria, e questo costituisce un buon viatico anche per il Bilancio consolidato della Provincia.
E’ quindi intervenuto il consigliere Ruggiero, secondo il quale "dai conti della Samte, in attesa di concordato, dipende il Bilancio consolidato dello stesso Ente Provincia". Il presidente Di Maria ha dunque precisato che 2non c’è motivo di credere che la Regione Campania, quale ente pubblico creditore nei confronti di Samte, si voglia esprimere in sede definita in modo negativo". Il Bilancio consolidato del Gruppo Provincia è stato quindi approvato all’unanimità.
Si è poi passati a discutere l’analisi dell'assetto complessivo delle Società partecipate. Ha relazionato sull’argomento il responsabile della gestione economica Serafino De Bellis, il quale ha evidenziato come il provvedimento tenga conto degli obblighi normativi per un rendiconto delle attività di tali Società partecipate dall’Ente al 31 dicembre dell’anno precedente. Evidenziando che la Provincia partecipa oggi a Società che superano il limite minimo di fatturato imposto dalla legge ai fini della loro stessa ragion d’essere e che le stesse Società aumenteranno ancora il loro fatturato nel prossimo futuro, De Bellis ha rilevato che oggi la Società Sannio Europa non solo garantisce la copertura dei servizi museali della Provincia, ma assicura anche un supporto agli Uffici Tecnici dell’Ente in carenza di personale. D’altra parte la Società Asea non solo ha ottenuto in affidamento la gestione della Diga di Campolattaro, ma continua il suo apporto per quanto riguarda la verifica sugli impianti termici domestici.
La votazione sulla ricognizione delle Società partecipate è stata unanime.
Per quanto concerne il punto 4 all’O.d.G.: “Proroga affidamento all'Asea del servizio di ispezione e controllo degli impianti per la climatizzazione
invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari nel territorio di competenza della Provincia di Benevento”, è intervenuto in Consiglio provinciale Giampaolo Signoriello, Responsabile di servizio della Provincia, che ha illustrato la delibera di proroga per un anno dell’affidamento all’Asea dei controlli sulle caldaie domestiche alla luce di una recente legge regionale innovativa della materia ma che è in attesa di linee guida di attuazione. Il Consigliere Mario Pepe ha chiesto di verificare l’esatta applicazione sul nostro territorio dell’intera legge regionale per una migliore tutela dei Comuni.
La votazione favorevole è stata all’unanimità.
Rinviata invece per mancanza di parere dei Revisori dei Conti, il riconoscimento del debito fuori bilancio nel giudizio dell’Università Federico II c/ Provincia di Benevento.
Si è poi discusso sulla posizione dell’Ente Provincia in materia di contenzioso con un intervento dell’attuale legale della Provincia avv. Giuseppe Marsicano. Confermando alcune sue precedenti Relazioni sul medesimo argomento, che erano state peraltro presentate all’attenzione del Consiglio Provinciale, il legale ha evidenziato quella che definito una inerzia da parte del suo predecessore nell’Ufficio per quanto concernente quelli che a suo dire sono stati mancati adempimenti formali e sostanziali, a ragione dei quali la Provincia risulta oggi soccombente nei giudizi presso i vari Tribunali anche per cifre assai elevate che incidono pesantemente sulla tenuta dei conti. La mancata costituzione in giudizio o il mancato impegno formale di spesa sul Bilancio di previsione dell’Ente nell’esercizio finanziario di competenza ha reso impossibile, a parere dell’avv. Marsicano, procedere a tutelare le ragioni dell’Ente e comunque avrebbe determinato delle sentenze della Magistratura civile che hanno visto condannata la Provincia condanne che, a dire del Responsabile dell’Avvocatura, potevano essere evitate. Secondo Marsicano vanno accertate le eventuali responsabilità, come peraltro da lui più volte richiesto, attraverso una indagine della Corte dei Conti, che peraltro deve essere informata immediatamente e formalmente all’atto stesso dell’approvazione del debito fuori Bilancio.
Sono stati approvati quindi i debiti fuori Bilancio per la vertenza ARGO SRL c/ la Provincia: in tale caso, la Provincia, pur soccombente, ha potuto negoziare, ha rilevato l’avv. Marsicano, una transazione favorevole grazie al suo stesso impegno quale legale della Provincia. Il PD ha eccepito con il Consigliere Ruggiero sulla legittimità di tale procedura transattiva, ed ha votato pertanto contro (3 voti) mentre 6 sono stati i voti a favore.
L’avvocato Marsicano ha inoltre nuovamente evidenziato la presunta inerzia degli Uffici della Provincia nei giudizi Lapalorcia Maria Rosaria, Petraccaro Giovanni, Euroimpresit e Telecom contro la stessa Provincia, risultata soccombente nonostante non ve ne fossero, a suo giudizio, i presupposti.
Questi provvedimenti comunque sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio provinciale.
Rinviato invece per mancanza di parere da parte dei Revisori dei Conti il debito Bencivenga Giovanna c/ Provincia.