Benevento Hub della Pizza: 50 milioni di investimento e 150 nuove assunzioni


La Nestlè ha presentato alla città, oggi 12 settembre, Il Progetto Hub della Pizza di Benevento.

Un progetto che ha messo in campo un investimento ingente da parte della multinazionale, reso possibile grazie al contributo del Ministero dello Sviluppo Economico - attraverso Invitalia - e la compartecipazione della Regione Campania, come è stato sottolineato con orgoglio dal presidente Vincenzo De Luca e dall'Amministratore di Invitalia, Domenico Arcuri.

Quest'ultimo ha sottolineato come il fattore tempo sia oggi cruciale per un territorio perchè possa dirsi competitivo a livello globale, perchè il capitale straniero si riesce ad attrarlo solo se si garantisce la possibiità di realizzare l'investimento in tempi brevi e certi. Gli ha fatto eco De Luca, sottolineando come ciò sia possibile perchè "Non abbiamo interesse a farci 10.000 nuovi clienti, ma vogliamo programmare il futuro e lo sviluppo per i prossimi due anni". Non nega una nota dolente sull'occupazione: "In Campania siamo indietro di 400.000 posti rispetto al dato nazionale, che vede la creazione di un milione di posti con il lavoro fatto dai governi Renzi e Gentiloni, però abbiamo un PIL regionale che cresce oltre il 3% l'anno e vogliamo rendere strutturale tale dato".

Il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio de Vincenti, parlando del contributo dato dal ministero al progetto, ha colto l'occasione per parlare dei vari strumenti che il governo ha disposto per dare incentivi alle aziende: dalla nuova Sabatini, al Credito d'imposta agli accordi di Programma. Con tali strumenti il governo si pone l'obiettivo di creare almeno 100.000 nuovi posti di lavoro al Sud nei prossimi anni. 

Rispondendo al presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini, che ha chiesto l'adozione delle Zone Economiche Speciali, il ministro ha affermato che queste sono pensate per aree ben circoscritte. Il governo pensa ai porti di Napoli e Salerno ed all'interporto di Nola, singole aree dove attirare capitali ed investimenti che puntino alla logistica e chesi tramutino in volano di sviluppo per la Regione.

Infine un accenno alla Banca del Mezzogiorno, in fase di studio con Invitalia, "che assicuri credito alle imprese per lo sviluppo del meridione. Pensiamo ad una nuova politica per il Mezzogiorno - ha concluso de Vincenti - attraverso i Patti per il Sud, pensiamo a rinnovare la decontribuzione totale per un altro anno, per sostenere le assunzioni al Sud e costituire un apposito Fondo di Sviluppo".

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