GustaSannio, Lettera aperta di Amedeo Ceniccola al Presidente di Confindustria Benevento
Amedeo Ceniccola, ideatore della manifestazione GustaSannio, di Guardia Sanframondi, scrive una lettera aperta a Filippo Liverini essendo mancato un confronto in occasione di un recente convegno sul tema e precisando che la paternità della manifestazione è appunto sua, ma riconosce a Confindustria di aver saputo recuperare il progetto GustaSannio.
"Egregio Presidente,
il mancato confronto in occasione del convegno sul tema “Come, quando e perché nasce il progetto GustaSannio” svoltosi sabato 16 settembre u.s. nell’Enoteca GustaSannio della Casa di Bacco a Guardia Sanframondi mi obbliga a prendere carta e penna per mettere ogni cosa al suo posto e dare a ciascuno il suo (per dirla con Sciascia). Per dovere di cronaca mi consenta di ricordarLe che “GustaSannio” è una mia idea (vecchia di ben 16 anni) e messa in pratica, nell’anno 2001, dal Comune di Guardia Sanframondi con il contributo economico della Regione Campania (10 milioni di lire), della Provincia di Benevento (10 milioni di lire) e della Camera di Commercio di Benevento (2 milioni e mezzo di lire).
Per averne conferma basta dare un’occhiata ai quotidiani dell’epoca e rileggere il mio intervento fono-registrato pronunciato in Consiglio Comunale per chiedere l’approvazione della delibera n.58 del 30/11/2001 con la quale fu decisa la costituzione di un consorzio turistico a r. l. denominato GustaSannio: “.. Come voi sapete dal mese di luglio l’Amministrazione comunale si è fatta carico di organizzare una manifestazione, a cadenza mensile, che vuol essere una sorta di mostra-mercato dei prodotti tipici del Sannio, denominata appunto “GustaSannio”, con la quale in qualche modo si è candidata Guardia come punto di incontro tra la domanda e l’offerta dei prodotti tipici del Sannio e, nel contempo, abbiamo immaginato il centro storico di Guardia come una sorta di parco commerciale naturale permanente laddove, ogni fine mese, chi vuole – in sede regionale e noi ci auguriamo interregionale – può fare in qualche modo shopping, diciamo così, del prodotto “Sannio”.
Una manifestazione che dal 15 luglio ha rappresentato, nel corso dei mesi, un grande sforzo organizzativo con grandi risultati per l’intera provincia di Benevento. .. Però, bisogna superare questa fase volontaristica che fino ad oggi l’ha caratterizzata e coinvolgere oltre agli Enti locali anche le aziende che sono l’espressione della “tipicità” del territorio sannita e che hanno già riconosciuto la positività dell’iniziativa che abbiamo avviato. Da ciò, quindi, l’idea della costituzione di una “Società consortile a responsabilità limitata, denominata GustaSannio” ai sensi della legge 317 del 5/10/ 91. E poiché la tipicità è ben risaputo essere uno degli standard, o il principale degli standard di riferimento per il conseguimento della cosiddetta “eccellenza”, in una provincia come la nostra che si pone nell’ottica dell’eccellenza, c’è bisogno di saper coniugare al meglio quelle che sono le Istituzioni ma, nel contempo, anche le forze imprenditoriali, per farle diventare in prima persona protagoniste di un processo di “messa in eccellenza” del nostro territorio.
Nel contempo, anche per dare agli imprenditori la possibilità di essere autorevoli e co-protagonisti di scelte che possono in qualche modo interagire su quella che è la stessa politica aziendale … Il Consorzio vuole essere uno strumento strategico per unire le forze tra gli enti e l’imprenditoria locale e finalizzato a progettare e realizzare un modello di sviluppo turistico che fondi sulla tipicità e sull’eccellenza il suo carattere dominante. Questo di stasera vuole essere un atto di indirizzo, rimandando in una prossima seduta, l’approvazione di uno specifico Statuto che riprenda quello che è lo scopo, diciamo sociale, della costituenda Società consortile e che appunto faccia della promozione del territorio e dell’affiancamento all’innovazione tecnologica un suo punto di forza”.
All’Unione Industriali di Benevento va riconosciuto il merito di aver recuperato il progetto “GustaSannio” dal cestino della storia strapaesana e mi auguro di poterLa incontrare per parteciparLe le motivazioni che, in questi anni, mi hanno fatto desistere dal registrare il marchio GustaSannio".
Dott. Amedeo Ceniccola
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