24/02/2018   12:8 15136

Graziani: "Vorrei sbagliare, ma contro l'Inter per il Benevento prevedo una serataccia. Grosso errore mandare via Baroni"


Questa sera il Benevento affronta l’Inter di mister Spalletti. Incontro proibitivo, almeno sulla carta. Sarà una serata difficile per gli Stregoni, così come afferma l’ex Campione del Mondo, Ciccio Graziani, intervistato da Il Quaderno.it

“Questa sera contro l’Inter le previsioni dicono che il Benevento avrà poche chance di fare risultato. Nel calcio mai dare nulla per scontato ma, non me ne vogliano gli amici di Benevento, prevedo una serataccia. Mi auguro, ripeto, di poter sbagliare. Io, però, guardo la classifica e vedo una squadra che ha 10 punti, questo significa che per salvarsi non deve succedere un miracolo, ma bisogna andare oltre”.

“Ad esempio – continua Graziani - se il Crotone dovesse vincere o pareggiare contro la Spal, i punti di distanza potrebbero diventare 12 se non di più. La speranza è l’ultima a morire, ma reputo difficile che il Benevento possa essere in grado di vincere 8 partite su 13”.

Per Ciccio Graziani l’errore più grande è stato quello di rinunciare a Baroni “E’ stato questo l’errore più grave. Non meritava di andare via per come aveva lavorato lo scorso anno. Il problema non era lui, ma una squadra inadeguata per affrontare una serie A di un certo livello. In A devi andare a prendere 4 - 5 calciatori che ti costano 700-800 mila euro all’anno. Bisognava allestire una squadra competitiva, che poteva anche retrocedere, ma avrebbe avuto la possibilità tornare in A con delle potenzialità sempre migliori. Un po’ come fa l’ Empoli, ma non solo. Io non so quanto possa costare a livello di ingaggi questo campionato al Benevento, ma se prendi tre giocatori dell’Inter, puoi capire che costano quanto tutta la stagione del club sannita, ed allora ti accorgi delle differenze".

"Una squadra che vince in serie B, come è successo al Benevento, doveva pensare a mantenere l’ossatura, aggiungendo 4-5 calciatori. In queste scelte, forse la società ha sbagliato”. “Non dovevi per forza svenarti, ma prendere calciatori bravi con costi non eccessivi;  in modo tale che nel caso in cui fosse andata male, avresti avuto la squadra per ritentare la scalata in A. Lo stesso Verona, che ha un monte ingaggi che è forse il doppio, se non il triplo di quello del Benevento, guarda dove si ritrova".

"L’ultima partita contro il Crotone  - conclude Graziani - è stata una buona prestazione. Ho visto una squadra che ha ritrovato orgoglio, entusiasmo, contro una formazione più o meno dello stesso livello, anche se quella calabrese si è dimostrata più squadra, in virtù di calciatori che avevano fatto la serie A l’anno prima, ottenendo una salvezza che ha dato autostima e un consolidamento maggiore”.

Claudio Donato

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