Gran Premio Vanvitelliano. Valentino: "Occasione di sviluppo per i territori attraversati dal Carolino"
Sant’Agata de’Goti sarà anche quest’anno al centro dell’itinerario della gara podistica “Gran Premio Vanvitelliano” che avrà luogo domenica 24 Aprile.
La è gara organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Podistica Valle ed è stata fortemente voluta dalle istituzioni locali. Il "Gran Premio Vanvitelliano" rappresenta infatti un momento unico, oltre che per la grande valenza istituzionale (originariamente proposta e creata per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia) anche per la sua unicità realizzativa e per lo spettacolare percorso, impegnativo per gli atleti, ma soprattutto affascinante dal punto di vista storico-architettonico e paesaggistico.
La gara si svolgerà dalle 9.00 alle 12.00 con partenza e arrivo a Valle di Maddaloni e vedrà la partecipazione di migliaia di podisti (previsti 2500 iscritti) provenienti da tutto il territorio nazionale con un ampia copertura mediatica. Gli atleti, attraverseranno anche il centro storico saticulano per poi raggiungere il monte Longano (percorso santagatese del Carolino) fino ad arrivare ai Ponti Vanvitelliani, dove i maratoneti partecipanti, percorreranno il terzo piano, della parte più nota e visibile dell’acquedotto Carolino, recentemente interessato da un importante intervento di illuminazione, per raggiungere il traguardo. A tal proposito la consueta fiera domenicale prevista per il giorno 24 aprile in piazza ex campo sportivo è stata anticipata a sabato 23 aprile al fine di consentire lo svolgimento della manifestazione sportiva ed il passaggio degli atleti che attraverseranno il centro urbano santagatese.
“Questo evento - ha sottolineato Carmine Valentino, sindaco di Sant’Agata de’Goti
- che di anno in anno acquisisce maggiore importanza, sia sotto il profilo squisitamente sportivo, sia come catalizzatore di flussi turistici e attrazione per cittadini e visitatori, riceverà anche per questa edizione il massimo supporto dall’Amministrazione Comunale che lo ritiene un momento di grande importanza. Due comuni, S.Agata e Valle di Maddaloni, ma anche due province, Caserta e Benevento, si che si collegano fisicamente proprio attraverso l'acquedotto Carolino”.
L'aquedotto Carolino, capolavoro del genio architettonico vanvitelliano, che capta l’acqua dalle falde del Monte Taburno, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, fu commissionato da re Carlo di Borbone e realizzato a partire dal 1753. Un legame che, per il sindaco Carmine Valentino, potrebbe aprire a nuovi scenari di sviluppo turistico per un territorio ricco di luoghi da scoprire e da vivere.
“Abbiamo già avviato in passato protocolli d'intesa e azioni di sviluppo, in tal senso, tra i territori interessati e credo – ha concluso Valentino - che, a giudicare dai risultati ottenuti da alcuni eventi portati avanti con interesse e grande collaborazione, anche grazie alla profonda intesa istituzionale tra enti locali, province, regione e camere di commercio e non senza il prezioso contributo del Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e delle competenti Soprintendenze, oggi si potrebbero trovare favorevoli condizioni per avviare un progetto di sviluppo turistico di grande respiro e di natura permanente. Una cooperazione istituzionale, in tal senso, sarebbe vitale per la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione di luoghi e monumenti di altissimo interesse dal punto di vista ambientale, storico, artistico e archeologico, al fine di garantire anche una maggiore fruibilità”.